La Fiorentina dimentica la serata storta di Conference (benché disputata in formazione largamente rimaneggiata), infila la sesta vittoria consecutiva (battendo nettamente la compagine di Paolo Zanetti, che pur non sfigura) e aggancia in vetta Napoli e Atalanta (in attesa dei posticipi Monza-Lazio e Inter-Napoli).
Al termine della gara il pubblico di casa è in visibilio per la tripletta di Kean (sotto gli occhi del CT Spalletti) e per lo spettacolo offerto dai propri beniamini.
E dire che che la gara non era cominciata sotto i migliori auspici, perché dopo il sollecito vantaggio (Kean), i gigliati si erano fatti subito riprendere da Serdar, che fulmina De Gea con un potente e preciso destro da fuori area, sul quale l’estremo difensore spagnolo nulla può.
Nella ripresa la Fiorentina riparte all’attacco: gli uomini di Palladino non hanno intenzione di lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione che il calendario offre loro e passano nuovamente in vantaggio con un gesto acrobatico di Kean su corner di Adli. Contrariamente a quanto fatto vedere nel primo tempo, gli scaligeri non accennano ad una reazione e i viola controllano la gara senza particolari patemi. Nel finale fioccano le occasioni: Kean, prima si divora un goal a porta vuota, ma poi chiude il conto (smentendo l’antico adagio “goal sbagliato, goal subito”) nei minuti di recupero con un’altra giocata super, per il tripudio dei tifosi viola, che sembrano aver definitivamente dimenticato i mugugni di inizio stagione.
Il Verona perde così l’ottava partita della stagione (a fronte di quattro vittorie e nessun pareggio) e riprenderà il proprio cammino dopo la sosta al Bentegodi contro l’Inter. Partita sostanzialmente corretta, ben diretta dall’arbitro Zufferli.
Foto Giuliano Marchisciano
