Fiorentina-Venezia 0-0
La Fiorentina esce tra i fischi del “Franchi”: scialbo pareggio a reti bianche con il Venezia
Al fischio finale dell’arbitro Sozza, anche il caloroso pubblico di Firenze che, come in occasione del match di coppa, ha sostenuto i propri beniamini per tutta la durata della gara, non può esimersi dal mostrare tutta la propria disapprovazione. A dire il vero, gli uomini di Palladino hanno creato alcune occasioni per sbloccare il risultato, ma si è trattato di fiammate abbastanza isolate, frutto di iniziative individuali.
Nella prima mezz’ora nulla da segnalare se non una doppia sbracciata di Oristanio che assesta due colpi al volto, dapprima nei confronti di Biraghi e, successivamente, di Amrabat, ricevendo un cartellino giallo soltanto in occasione del secondo episodio. Eusebio Di Francesco si rende conto del rischio corso, tanto è vero che ad inizio ripresa toglierà
saggiamente dal campo il nervoso centrocampista. La partita si accende dopo il cooling-break: i padroni di casa riescono a creare ben tre occasioni nitide dal 32° al 42°, ma il portiere finlandese Joronen si oppone in maniera efficace e spettacolare, dapprima su
splendida rovesciata di Kouamé (31°), poi su un forte sinistro di Parisi, dopo una bella azione personale (38°) e, da ultimo su Richardson (buona la sua prova), smarcato da un colpo di tacco di Barak.
Nella ripresa i gigliati ripartono con convinzione, complice anche un Kean finalmente tonico, che tuttavia, è destinato inevitabilmente a calare alla distanza. Dopo i primi dieci minuti della ripresa si esaurisce definitivamente la spinta viola, complice il caldo e la condizione fisica ancora non ottimale. Il problema è che i cambi di mister Palladino non danno gli esiti sperati: Colpani e Beltran sono a dir poco impalpabili e la manovra dei viola si fa via via involuta e prevedibile. Ne approfitta il Venezia, che prende coraggio e in due occasioni impegna Terraciano, bravissimo, in particolare, al 68° a sventare la deviazione sotto porta di Raimondo, servito da un assist di Svoboda. La partita da quel momento non ha più niente da dire, il Venezia chiude bene tutti gli spazi (il risultato a reti bianche va benissimo ai lagunari), la Fiorentina non punge e raccoglie il secondo pareggio in due partite (il terzo, se consideriamo anche il 3-3 interno con la Puskas Akademia).
Foto Giuliano Marchisciano