La serie d’oro della Fiorentina si interrompe in Coppa Italia. I viola vengono sorprendentemente sconfitti al Franchi ai calci di rigore (dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi 2-2) da un Empoli mai domo che, tutto sommato, merita la qualificazione.
Particolare menzione per Jacopo Seghetti, diciannovenne portiere dell’Empoli, già protagonista nel precedente turno di Coppa (in occasione del quale gli uomini di D’Aversa avevano espugnato l’Olimpico di Torino) ed autore di una prova maiuscola sia nei tempi regolamentari che nell’appendice dei rigori (bellissima parata sul penalty di Ranieri).
I padroni di casa, ancora sotto shock per quanto capitato a Bove, perdono palla nella propria tre quarti e vengono puniti da Ekong.
Colpiti a freddo gli uomini di Palladino reagiscono con vigore e creano numerosi occasioni (clamorosa la traversa da Kean praticamente a porta vuota), ma il primo tempo termina con gli ospiti avanti di una rete.
Nella ripresa i gigliati attaccano con decisione e riescono a ribaltare il risultato nell’arco di dieci minuti con Kean e Sottil. Tutto finito? Neanche per sogno: l’Empoli riparte, pressa alto nella metà campo avversaria, e con un delicato pallonetto di Esposito su Terracciano in uscita si riporta in parità.
Ancora un paio di occasioni per i viola (salvataggio prodigioso di Viti sulla linea di porta) e si arriva alla lotteria dei rigori.
Ekong calcia fuori il secondo penalty per gli azzurri, ma la parata di Seghetti su Ranieri e il clamoroso errore di Kean ribaltano la situazione a favore degli ospiti, che sfruttano l’occasione e trasformano il quarto ed il quinto penalty, rispettivamente con Marianucci ed Esposito (che ha realizzato il ventesimo rigore in carriera su altrettanti tentativi) ed accedono ai quarti di finale, dove incontreranno (ancora in gara unica) la vincente di Juventus-Cagliari.
Foto Giuliano Marchisciano