Il Como esce meritatamente tra gli applausi del Franchi dopo aver meritatamente sconfitto una Fiorentina dal rendimento altalenante.
I viola, nonostante fossero reduci dalla (contestata) sconfitta di San Siro contro l’Inter, si presentavano al cospetto dei lariani, forti di una ritrovata vitalità, ma, come spesso (troppo spesso) è accaduto in questa stagione, hanno fallito l’appuntamento che avrebbe potuto dare una decisa svolta alla stagione, rimanendo così in una sorta di “limbo” dai contorni indefiniti.
Il Como, da parte sua, conferma i decisi miglioramenti mostrati in queste ultime settimane, che si erano visti soprattutto nella immeritatissima sconfitta del “Sinigaglia” contro la Juventus (gara letteralmente dominata dai padroni di casa).
Gli uomini di Fabregas mostrano una precisa identità di gioco, sanno orchestrare un’ottima manovra palla a terra e possono giovarsi di un autentico gioiellino, Diao, che sa ben districarsi sia lontano dalla porta, sia quando i suoi compagni lo pescano in profondità.
Conferma ne sono le 3 occasioni capitategli proprio nel primo tempo (nelle prime due salvano De Gea e Pongracic), l’ultima delle quali è decisiva per il vantaggio degli ospiti, frutto di una fulminante azione di contropiede nata a seguito di una punizione di Mandragora. I viola sono lenti a rientrare e Diao non lascia scampo a De Gea.
La Fiorentina comincia la ripresa con grande aggressività, ma i Viola sono molto nervosi e imprecisi. Palladino cerca di cambiare il volto alla propria squadra, ma senza esito. Anzi, è proprio il Como a raddoppiare. Anche questa volta l’azione nasce da una palla persa da Colpani in uscita. Ne approfitta Nico Paz, che con un bolide di sinistro, leggermente deviato da Ranieri mette fuori causa De Gea. La Fiorentina non riesce più a reagire e finisce con la vittoria meritata del Como.
Foto Giuliano Marchisciano