La bussola di questa tredicesima giornata punta decisamente verso sud, dove nella capitale si svolgerà il derby, proprio quello del sud, tra Roma e Napoli, ovvero tra prima e seconda in classifica, fatto decisamente insolito ma abbastanza coerente con i veri valori fin qui espressi. Ma cosa dicono i numeri di quasi cento anni di storia? Innanzitutto va evidenziato l’under che straccia letteralmente l’over 2,5 con 47 eventi a 31, mentre dal lato risultato Roma nettamente avanti in fatto di successi, 34 a 14 il parziale e 30 sono i pareggi. Per quanto riguarda i ritardi dei punteggi per vedere il finale di 3 a 1 bisogna risalire addirittura al 19 ottobre 1930, quando in Italia c’era la monarchia ed altre forme di potere.
A fare da contraltare un’altra classica del nostro calcio, ovvero Milan-Lazio, coi rossoneri freschi di vittoria nel derby, fortunata sì ma corroborante al massimo, mentre Sarri va in cerca del primo punto conquistato alla scala del calcio. Tutti i numeri sono a favore dei rossoneri se si esclude l’ultimo incontro, 48 a 11 le vittorie meneghine e tra i punteggi voglio segnalare il 2 a 0 quale evento più frequente (10), mentre lo 0-1 ha accumulato un ritardo consistente, mancando dal lontano 3 settembre del 1989.
Solo 2 vittorie isolane nello scontro tra Juventus e Cagliari contro le 26 bianconere. Pensate che lo 0 a 0, secondo risultato per frequenza nel nostro campionato, ritarda dal 17 maggio 1992.
Stranamente in perfetta parità lo scontro tra le due nerazzurre Pisa e Inter, 2 vittorie per parte e 3 pareggi. Il risultato più ritardatario, 1 a 1, è mancato il più frequente con 2 eventi, di cui l’ultimo il 24 ottobre 1982.
Parma-Udinese parla dialetto emiliano con 15 successi a 6, ma con lo 0 a 1 che non si fa vedere dal 9 gennaio del 1994.
Tre i successi granata, i colori del Toro, in quel di Lecce contro i 4 salentini e altrettanti pareggi. Il protagonista di questo equilibrio. Nove punteggi tutti diversi e il solo 1 a 1 a doppiare, ma in ritardo dal lontano 16 dicembre 2001.
Pochissimi i precedenti tra Bologna e Cremonese, solo tre, e nessun successo grigiorosso.
Divario abbastanza netto quello tra Genoa e Verona con i liguri a dettar legge con un parziale di 10 a 3 e qui a mancare da tanto tempo, precisamente dal 29 aprile 1984, è il risultato di 1 a 1.
Pieno di interesse Atalanta-Fiorentina con gli orobici freschi trionfatori in terra germanica ma che devono trovare il bandolo del campionato e toscani sotto shock dopo la disfatta greca. I numeri pendono, ma non tanto, in favore dei padroni di casa 23 a 16 e lo 0 a 0 è il risultato più frequente con ben 11 eventi.
Como-Sassuolo finita 2 a 0 per i lariani era al suo debutto nel nostro torneo.



