Como – Napoli. Su quel ramo del lago lariano il Napoli affronta la formazione di Fabregas reduce dall’impresa di Firenze.
Conte conferma il 3-5-2 dove la maledizione della fascia sinistra dopo aver colpito anche Mazzocchi restituisce Spinazzola titolare ed Oliveira in panchina. Ma le sorprese azzurre non finiscono qui. In mezzo al campo debutto assoluto per Billing e turno di riposo per Anguissa visto ultimamente affaticato ed anche diffidato. Torna anche Politano titolare. Fabregas si affida al trio Paz, Diao e Strefezza, senza un centravanti titolare.
Il Napoli parte bene. Ben messo in campo con Billing ben inserito negli schemi. Ma Rrahmani con uno sciagurato passaggio indietro fa il più classico degli autogol. I partenopei non si scoraggiano e si buttano in attacco alla ricerca del pareggio. Che arriva su uno svarione lariano di Kempf. Raspadori ne approfitta e buca Butez. È il pareggio. Abbracci per Rrahmani rincuorato dai compagni dopo lo sfortunato autogol. Il Napoli con il 60 % di possesso palla sembra più determinato dei lariani. Qualche occasione non sfruttata e si va al riposo.
Nel secondo tempo si ribalta la situazione. È il Como che fa la partita. Scompare Billing dopo un buon primo tempo ed i lariani a centrocampo comandano. Ma è il Napoli ad avere una occasionissima con McTominay che si divora un goal dal dischetto di rigore. Dopo il pericolo scampato il Como passa con il gioiellino Diao che approfitta di uno svarione azzurro ed infila Meret. Il Napoli mette dentro forze fresche per tentare l’aggancio mettendo in campo le ultime energie nervose. Rrahmani in pieno recupero sfiora il goal. Ma il Como alla fine prevale.
Fabregas con la sua squadra giovane e sfrontata centra una vittoria di prestigio. Per ll Napoli invece si complica il percorso e perde un’occasione importante per presentarsi allo scontro diretto in vantaggio.
Foto Giuliano Marchisciano
