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Commento 29^ giornata Serie A 2022/2023

Roma trionfa, Milano delude, Torino soccombe e Napoli sempre più vicino al trionfo finale. Questa potrebbe essere la sintesi geografica della ventinovesima giornata di campionato, ma andiamo con ordine. Venerdì di passione per le due squadre milanesi che anticipavano il loro turno di campionato pre pasquale, insieme al Napoli, per gli impegni di champions della prossima settimana.

Roma trionfa, Milano delude, Torino soccombe e Napoli sempre più vicino al trionfo finale. Questa potrebbe essere la sintesi geografica della ventinovesima giornata di campionato, ma andiamo con ordine. Venerdì di passione per le due squadre milanesi che anticipavano il loro turno di campionato pre pasquale, insieme al Napoli, per gli impegni di champions della prossima settimana.


A voler analizzare la partita Salernitana-Inter si rischia di uscire fuori tema. Ma certamente l’unica cosa che si può fare ĆØ quella di schierarsi con una delle due tesi possibili: sfiga incredibile o squadra in totale declino fisico e psicologico? Anche se le ultime partite di campionato, 4 sconfitte su 5, farebbero propendere la scelta decisamente sulla seconda ipotesi, noi questa volta vogliamo parlare proprio della ā€œsfigaā€ neroazzurra. Dopo aver creato occasioni in quantitĆ  industriale fallite per un nonnulla, due legni, un pallone metĆ  dentro e metĆ  fuori la linea di porta, parate super spettacolari di Ochoa, alla Salernitana ĆØ bastato un cross che si trasformava in un tiro beffardo dell’ex Candreva allo scadere, per negare all’Inter il ritorno al successo. Per dovere di cronaca dobbiamo anche segnalare una clamorosa traversa colpita dai campani sempre nel corso della ripresa. La cronica apatia di tutte le punte nerazzurre, da Lukaku a Correa, da Lautaro a Dzeko, ĆØ in questo momento la vera croce alla quale l’Inter resta inchiodata. A prova di questa oramai cronica anemia realizzativa nelle ultime 6 partite, 81 sono stati i tiri verso la porta avversaria, di cui 33 dentro lo specchio 48 fuori, e soltanto la miseria di 4 reti segnate, di cui una su calcio di rigore. La Salernitana dal canto suo ha gradito oltre misura questo regalo pasquale ringraziando ampiamente la dea bendata a fine gara.

Diversa la valutazione da fare nell’analisi di Milan-Empoli finita 0-0 risultato che ĆØ l’autentica fotografia della gara stessa con una squadra, l’Empoli, intenta solamente a difendersi e dobbiamo dire che lo ha fatto in maniera egregia, ed i rossoneri, reduci dalla incredibile vittoria 4 a 0 al Maradona contro l’invincibile Napoli, che adottavano un turnover esagerato specie nella zona avanzata, fornendo cosƬ una prestazione scialba e ben lontana da quella della settimana precedente. Pochi gli spunti di cronaca se non una rete annullata giustamente nel finale a Giraud, un presunto rigore su Hernandez e qualche buona parata del portiere di riserva dell’Empoli Perisan.

Adesso la vitale qualificazione alla Champions del prossimo anno diventa abbastanza complicata per entrambe le milanesi e alla fine potremmo assistere ad un vero e proprio duello all’ultimo sangue tra le due sponde del Naviglio. Certo resta la Champions di quest’anno…

Il Napoli invece ha reagito al contraccolpo della tremenda batosta subita proprio dal Milan nell’ultimo turno ed ha portato via da Lecce un prezioso successo che l’avvicina sempre di più al tanto agognato e meritato terzo scudetto. Diciamolo non ĆØ stata la solita vittoria straripante dei partenopei anzi per ottenerla hanno dovuto spacchettare anzitempo l’uovo pasquale trovando come sorpresa l’autorete della vittoria firmata dal duo leccese Falcone-Gallo. Si ĆØ notata tra le fila napoletane una giustificata stanchezza fisica e mentale che se non preoccupa per il campionato, mette in apprensione la tifoseria per il prossimo turno di champions contro quel Milan che, come dicevamo, l’aveva strapazzata qualche giorno addietro. Per il Lecce sesta sconfitta di fila e questo ĆØ più che sufficiente a far scattare un campanello d’allarme in casa salentina.

Tutte di sabato le restanti sette partite distribuite tra le 12,30 e le 20,45. Ad iniziare le danze Udinese-Monza che davano vita ad uno spettacolo sicuramente apprezzabile. Brianzoli capaci di sovvertire il vantaggio iniziale dei padroni di casa e che sembravano sul punto di poter regalare al suo presidente, Silvio Berlusconi a cui inviamo gli auguri di una pronta guarigione, una gioia in questo momento di sofferenza personale. Ed invece, proprio allo scadere del tempo regolamentare, un rigore che certamente meritava una valutazione più attenta, e che risultava essere il primo dell’intero campionato a favore dei friulani e sempre il primo contro il Monza, riportava il tutto ad un risultato di paritĆ  apparso alla fine equo e solidale.

Subito dopo ecco il turno della Fiorentina che portandosi dietro uno score di 5 vittorie consecutive in campionato, oltre quelle delle coppe, incontrava uno Spezia che ĆØ squadra capace comunque di saper vendere cara la pelle. E cosƬ ĆØ stato come certifica l’1 a 1 finale. Questa volta i viola non sono riusciti a concretizzare in rete le occasioni avute che però non sono mai parse cosƬ clamorose come quella avuta nel finale dagli spezzini che potevano addirittura portar via l’intera posta.

Quando ti aspetti che l’Atalanta faccia il salto definitivo per riagganciare la zona champions arriva puntuale la doccia fredda. Ed ecco nei panni del ā€œsoffioneā€ l’eccellente Bologna che, senza nessun timore reverenziale, porta via con pieno merito l’intera posta dal Gewiss Stadium. Davvero dominante la squadra di Thiago Motta, mister a cui cominciano a guardare con interesse club di livello europeo. Consideriamo che oltre le due reti i felsinei ne hanno collezionato un’altra annullata per fuorigioco e non poche azioni pericolose. Piccola nota statistica a margine: per il Bologna, questa ĆØ la sua prima partita senza subire reti fuori dalle proprie mura. Per l’Atalanta attacchi poco convinti e quando lo erano Skorupski ha fatto il suo dovere.

Se un lumicino di speranza resta acceso, ma con luce estremamente fioca, in zona retrocessione questo ĆØ per la Cremonese che ĆØ andata a vincere sul campo dell’altra indiziata al purgatorio della B e cioĆØ la Sampdoria. La partita ha vissuto sull’alternarsi di forti emozioni con la Doria per ben due volte in vantaggio, ma che negli ultimi dieci minuti di gioco, recupero compreso, ha visto letteralmente le streghe con la Cremonese che ha prima pareggiato e poi al 95’ ha fatto sua l’intera posta grazie alla rete di Sernicola. Adesso la Cremonese lascia alla Sampdoria l’onere dell’ultimo posto in classifica, ma questa obiettivamente sembra essere una soddisfazione effimera.

La Roma porta il centro-sud al potere conquistando i tre punti sul campo del Torino, che gli permettono di portarsi al terzo posto in solitaria alle spalle di Napoli e Lazio scavalcando le milanesi. La partita è sulla falsariga di tutte quelle disputate dalla squadra di Mourinho, ovvero poco spettacolo e molta sostanza. Solo un paio di tiri nello specchio e tanto agonismo tattico in mezzo al campo. Poco ha fatto anche il Torino, rimasto imbrigliato nella ragnatela tessuta ad arte dai capitolini. Così è toccato a Dybala realizzare il rigore del successo.

Passo decisivo lo compie il Verona per rientrare nella lotta per non retrocedere, grazie alla rete all’ultimo minuto di recupero della gara contro il Sassuolo, che aveva condotto con padronanza la gara per tutta la sua durata. Adesso la zona franca dista solo quattro punti e si chiama Spezia.

Chiusura con il clou della giornata tra le squadre più in salute del momento, Lazio e Juventus. La vittoria finale ha premiato i biancocelesti grazie a Milinkovic-Savic e Zaccagni con in mezzo il momentaneo pareggio juventino di Rabiot. La partita ĆØ stata vibrante e ha vissuto momenti di dominio territoriale che si alternavano, ma con la Lazio apparsa più concentrata sull’obiettivo vittoria e che ha costruito di più della Juventus. I laziali consolidano sempre di più la loro piazza d’onore, guadagnando punti su tutte le avversarie,Ā  tranne sui cugini della Roma. Per la Juventus resta ancora viva la speranza della restituzione dei 15 punti che la proietterebbe addirittura al di sopra della Lazio stessa.

Alla prossima e Santa Pasqua a tutti

www.dati.numeridelcalcio.com

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