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giovedì, Giugno 12, 2025
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Claudio il nuovo Diocleziano

Riminiscenze storiche e perché no dantesche ci portano a paragonare il Gran Rifiuto di Sor Claudio allo stremo di quello dell’imperatore Diocleziano che non volle tornare al potere ma preferì continuare a coltivare cavoli nelle sue terre. Agli occhi di Dante Diocleziano apparve un vile rifiutandosi di tornare a guidare l’Impero e soprattutto risolvere e porre fine alle guerre intestine. In questo caso anche sulla scena italica contiamo molti ignavi che Dante avrebbe sicuramente condannato a rincorrere una bandiera bianca simbolo del nulla assoluto. Le parole di disprezzo nei loro confronti sono poche se raffrontate alla pena loro inferta di essere costantemente punti da vespe e mosconi con un tappeto di vermi ai loro piedi che si nutrono delle loro lacrime e gocce di sangue. La situazione attuale in Via Allegri è certamente meno infernale ed apocalittica di quella dipinta dal Sommo Poeta ma qualche similitudine sarà bene raccoglierla. Il NO di Ranieri non può essere paragonato a quanto sopra e considerato un atto di viltà ma al contrario una dimostrazione di quella sua professionalità mantenendo la parola appena data alla proprietà capitolina. Certo che nel caso si svuotasse qualche girone dell’Inferno, dei posti verrebbero liberi e prontamente occupati da qualche protagonista della vicenda.

Foto: Giuliano Marchisciano

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