Un saggio cremonese molti ma molti anni fa affermava che il vero torrone è quello di Cremona e che deve essere tanto duro e consistente che gettato dalla cima del Torrazzo sarebbero state le pietre sottostanti a rompersi. Altrettanto duro ed avvincente si prennuncia l’incontro che attende la compagine interista domani pomeriggio contro quella Cremonese dai colori grigio-rossi unici nel panorama attuale, che non ha ancora perso in campionato e pronta a ripetere l’exploit dell’esordio in casa Milan. Gli uomini di Nicola, allenatore fin qui troppo sottovalutato e vero specialista nelle salvezze, si presenteranno quindi al Meazza con tutte le loro buone intenzioni pronti a far male ai nerazzurri che in Chivu ormai pare credano se non ciecamente ma quasi.
L’allenatore romeno non cambia lasciando inalterato l’assetto Inzaghiano anche perché a sua detta non avrebbe senso inculcare nella testa dei suoi variazioni tattiche che una preparazione affrettata non ha dato la possibilità di assimilare. Ci si limita quindi ad un’alternanza di uomini.
Rientrerà sicuramente Akanji nel ruolo di difensore di destra, Luis Henrique potrebbe prendere il posto di Dumfries mentre l’infortunio a Thuram dovrebbe dar spazio finalmente a Bonny dall’inizio. Frattesi come suo solito morde il freno e potrebbe essere schierato (ma al posto di chi?) mentre rimane sempre un oggetto misterioso quel Diouf, ultimo acquisto, per ora molto in ombra se non “desaparecido en combate”.
L’alternanza in porta farà bene? Insomma una partita importante per la Beneamata per rimanere agganciata alla vetta della classifica visto che la partita dello Juventus Stadium toglierà punti alle sue rivali. Napoli e Roma sono ad un tiro di schioppo.
