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sabato, Giugno 21, 2025
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C’è poco da stare Allegri

Ebbene sì se a Mister Allegri avessero detto che vista la non partecipazione in Europa il primo obiettivo sarebbe stato quello di far cassa, probabilmente ci avrebbe pensato non due ma tre volte prima di accettare.

Da Casa Milan trapelano infatti indiscrezioni sul fatto che il nuovo DS Igli Tare avesse avuto ben altre rassicurazioni in tal senso dalla proprietà ma finora i fatti dimostrano il contrario. Sembra che qualsiasi giocatore della rosa della passata stagione di fronte ad un’offerta congrua possa lasciare Milanello e svuotare l’armadietto delle poche cose rimaste.

Così è il caso di Maignan che per il momento (ma l’ultima parola non è mai detta) non ha preso la direzione di Stamford Bridge solo perché l’offerta inglese non è stata ritenuta sufficiente. Per non parlare di Leao appetito dal Bayern e che a nostro parere anche per meno di 100 milioni potrebbe togliere il disturbo. Per passare poi a Theo Hernández che rifiutata la corte di Inzaghi per l’Al-Hilal potrebbe andare all’Atlético, che pare comunque non offrire i 20 milioni necessari. Anche Pavlovic potrebbe lasciare come ha fatto Reijnders, sicuramente il migliore assieme a Pulisic della passata stagione, passato al City per 75. Anche Musah appetito dal Napoli potrebbe contribuire a fare cassa.

Insomma il tecnico livornese si è messo in un bel pasticcio, comunque sempre ben retribuito, pensando in positivo, non giocando le coppe, potrebbe ripetere l’esperienza napoletana. Le premesse però portano a pensare che sarà dura fare meglio dell’ottavo posto dell’anno passato. Da chiarire inoltre la posizione del consigliere Ibrahimovic (sarà ancora il Boss? Lo dubitiamo) oltre alle altre due figure come il CEO Furlani ed il DT Moncada. Troppi galli in un pollaio sapendo poi il carattere fumantino di Acciughina chiamato in tutta fretta al capezzale rossonero dopo il flop dei due portoghesi, Fonseca e Conceiçao.

La linea giovane instaurata un paio di anni fa potrebbe lasciar spazio ad un’imprevista rivisitazione con un cambio completo di strategia. Il centrocampo pare abbia bisogno di due centrocampisti di esperienza (Modric che firmerà dopo il Mondiale per Club ma che giocherà ancora con il Real Madrid ed il ritorno di Bennacer dal Marsiglia non saranno sufficienti). In attacco il Bebote Giménez dovrà dimostrare di non essere stato un flop anche se un’ulteriore chance gli sarà data.

Ci sarà finalmente una svolta per cambiare l’anima di una squadra che ha dimostrato fin qui di averne ben poca?

Foto: Giuliano Marchisciano

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