preload_idd
0%
domenica, Giugno 22, 2025
- Sponsor -sponsor
HomePRIMO PIANOBotti, petardi e...tric trac di fine anno

Botti, petardi e…tric trac di fine anno

Come da tradizione, anche in questa diciottesima giornata di campionato non sono mancati i colpi di scena e i “botti” di fine anno.

Il più fragoroso è esploso al Meazza, dove, al di là del pareggio per 1-1 tra Milan e Roma, a fare notizia sono stati gli eventi fuori dal campo. Protagonisti della vicenda la dirigenza rossonera e l’allenatore Fonseca. Una situazione dai contorni kafkiani: un pre-licenziamento “sussurrato” prima della partita che, pur tenendo conto delle colpe tecniche del mister, appare come un trattamento ai limiti della lealtà. La dirigenza del Milan sembra sempre più distante dai cuori dei tifosi abituati a ben altro. A Milanello arriva Sergio Conceição, un altro portoghese, noto per i suoi buoni trascorsi con il Porto e per essere stato ottimo protagonista sui nostri campi nonché per essere il papà di Francisco stellina juventina. Tornando alla gara, il pareggio è giusto: un tempo a testa, il primo dominato dal Milan, il secondo dalla Roma.

Un altro “botto” è arrivato dall’Olimpico, dove la capolista Atalanta ha strappato un pareggio nei minuti finali ad una Lazio agguerrita. Un risultato che premia entrambe le squadre e che, allo stesso tempo, toglie agli orobici il comando solitario della classifica, interrompendo anche una striscia di 11 vittorie consecutive.

Ad approfittare dello stop dell’Atalanta è il Napoli di Conte, che raggiunge i bergamaschi in vetta grazie a una vittoria di misura contro un Venezia tutto arroccato in difesa. Tra i momenti salienti della partita, spicca un rigore parato dal giovane Stankovic, figlio d’arte, che è riuscito a ipnotizzare nientemeno che Romelu Lukaku.

Un punto sotto, ma con una gara da recuperare, troviamo l’Inter, che continua la sua corsa con una netta vittoria per 3-0 sul campo del Cagliari. Protagonista assoluto della serata è stato il sardo doc Nicolò Barella. Il risultato riflette fedelmente le differenze emerse in campo.

Tornando al tema dei “botti”, più che una bomba, la Juventus ha fatto esplodere un petardo: l’undicesimo pareggio stagionale, questa volta contro una Fiorentina combattiva. I bianconeri avrebbero meritato qualcosa in più, ma le solite disattenzioni difensive – come l’autogol di Cambiaso – continuano a costare caro.

Un botto vero e proprio, paragonabile alla celebre “bomba Maradona”, lo ha invece firmato il Verona, che ha espugnato il campo del Bologna, una delle squadre più in forma del momento. Decisiva, in negativo, l’espulsione di Pobega per una reazione tanto sciocca quanto inutile.

Da segnalare anche l’impresa del Genoa, capace di espugnare il campo dell’Empoli. I padroni di casa hanno persino fallito un calcio di rigore con Sebastiano Esposito, spianando la strada al successo dei liguri.

Il Monza, sempre più ultimo in classifica, è stato invece beffato all’ultimo secondo dal Parma, perdendo 2-1. Un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, considerando l’equilibrio visto in campo.

Sul fronte lombardo, importante il successo del Como, che ha superato il Lecce con un classico 2-0. Protagonista assoluto Nico Paz, talento predestinato, che prima fallisce un rigore e poi si riscatta aprendo le marcature.

Infine, una nota di merito al Torino, capace di rimontare due reti di svantaggio sul difficile campo dell’Udinese, conquistando un meritato pareggio.

Alla prossima, e buon anno a tutti!

- Advertisment -Notizie Piemonte
- Advertisment -Biblioteca Dello Sport

POPOLARI

ARTICOLI CORRELATI