Il provvidenziale goal di Ranieri, all’ottavo centro stagionale rimette in corsa la Fiorentina e rende infuocato il ritorno al “Franchi” tra sette giorni per decidere l’avversaria del Chelsea (vittorioso in trasferta contro il Djurgårdens per 4-1).
Gli uomini di Palladino non hanno sfigurato, davanti ai più esperti avversari, sfiorando anche in due occasioni il pareggio (nel primo tempo con Mandragora, nel secondo con Gosens), ma hanno il demerito di non aver saputo fronteggiare l’inizio assatanato degli andalusi, passati ben presto in vantaggio con Abde Ezzalzouli, pronto ad insaccare il centro di Bakambu, autore di un’azione travolgente.
I viola hanno il merito di non lasciarsi travolgere (nonostante l’uscita forzata di Cataldi) e a poco a poco la partita si fa più equilibrata, tanto è vero che sfiorano il pareggio con un colpo di testa di Mandragora che esce di un soffio.
Il primo tempo si conclude con i padroni di casa avanti di una rete.
I gigliati si ripresentano in campo con Kean (al posto di Beltrán), ma il copione è lo stesso. Il Betis va subito vicino al raddoppio, ma De Gea si supera sul colpo di testa a colpo sicuro di Bartra.
L’estremo difensore ospite, però, nulla può sulla fulminante conclusione dal limite dell’area di Anthony e si vede graziare da Pablo Fornals che da favorevolissima posizione conclude debolmente.
Dal possibile 3-0 (che avrebbe chiuso il discorso qualificazione) si passa subito al 2-1 con il bel goal di Ranieri, che spegne gli ardori avversari.
Gosens va vicinissimo al 2-2, ma sarebbe stato obiettivamente troppo per quello che si è visto in campo.
La gara si chiude con un “giallo” di un possibile rigore (rischioso intervento di Folorunsho su Lo Celso, ma stavolta Oliver (a differenza rispetto al passato) non se la sente di fischiare il penalty a tempo abbondantemente scaduto.
Foto: Giuliano Marchisciano