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martedì, Settembre 30, 2025
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Autonomia del diritto sportivo, fine di un’epoca? La parola alla Corte di Giustizia Europea

In assenza del campionato (fermo per le Nazionali) tiene banco una notizia (insignificante per i più), ma in grado di incidere (o perlomeno di aprire una prima importante crepa) sul principio (finora indiscusso) di autonomia della Giustizia Sportiva.
Il TAR Lazio, infatti, con l’ordinanza n. 11559 del 6 giugno 2024, all’esito dell’esame del ricorso presentato da Andrea Agnelli (e Arrivabene) contro la squalifica di 24 mesi, inflitta dalla Corte Federale d’Appello. Senza addentrarci nelle questioni di diritto proposte (di cui si occupano le riviste giuridiche specializzate), uno dei profili fondamentali che dovrà essere scrutinato dalla Corte di Giustizia Europea (l’udienza è fissata per il 17 settembre 2025) riguarda la possibilità per la giustizia amministrativa (organo terzo ed imparziale) di avere giurisdizione piena sui ricorsi per l’annullamento delle sanzioni disposte dagli organi di giustizia sportiva.
Allo stato attuale, infatti, il Giudice amministrativo può solo occuparsi incidentalmente della legittimità dei provvedimenti di giustizia sportiva, limitatamente a fini risarcitori.
È fin troppo evidente l’importanza della decisione che verrà assunta dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea: infatti, laddove venisse riconosciuta la fondatezza delle questioni rimesse dal TAR Lazio, quest’ultimo sarebbe legittimato a disapplicare l’art. 2 del Decreto-legge 220/2003 (convertito nella L. 280/2003), dedicato proprio all’autonomia dell’ordinamento sportivo.
A quel punto il legislatore sarebbe costretto ad un’incisiva riforma della normativa prima citata.
In questo momento è del tutto prematuro fare previsioni e addentrarci nei meandri della giurisprudenza, certo è che l’ordinamento sportivo, così com’è attualmente congegnato e disponendo sanzioni soltanto formalmente amministrative (ma sostanzialmente afflittive), non sembrerebbe garantire un’effettiva parità tra “accusatori” e “accusati”.
La battaglia si preannuncia complessa, ma Italia dei Derby continuerà ad occuparsi della vicenda e terrà aggiornati i lettori.

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