Amarcord: accadde il 31 ottobre
Due giorni fa Inter-Fiorentina è andata in scena quarantott’ore prima del settantesimo anniversario dalla dipartita di Gyula Feldmann, il quale allenò entrambi i club. ‘Tra’ viola e nerazzurri da noi guidò anche il Palermo. L’ultima panchina italiana è stata quella del Torino.
Il 31 ottobre 1915 era nato Joao Cruz, che con lo Sprting Lisbona festeggiò tre campionati e due coppe nazionali. Compie oggi novant’anni Jimmy Hill, vincitore di una Coppa di Lega con il Norwich. Festeggia i sessanta Denis Irwin, dodici stagioni nel Manchester United. Perdiamo qualche secondo in più nel ricordare il suo palmarès: sette ‘scudetti’, una Coppa delle Coppe, tre FA Cup, una Coppa di Lega, quattro Supercoppe inglesi, una Supercoppa europea, una Champions League, una Coppa Intercontinentale.
P.S. Verso Milan-Roma: c’erano i capitolini nel Meazza rossonero il 16 maggio 1993, giorno dell’ultima gara in Serie A di Marco Van Basten. Il ‘Cigno di Utrecht’ è nato il 31 ottobre 1964.
Amarcord: accadde il 30 ottobre
La prima volta non si scorda mai, soprattutto se…Il 30 ottobre 1955 Adelmo Prenna debuttava- con tanto di gol- in serie A e con la casacca giallorossa. In Roma-Juventus, nel giorno dell’esordio con la maglia dell’Atalanta dell’uruguagio Garcia José e della prima rete con il Torino di Pietro Cazzaniga.
Juventus-Udinese: doppi ex
Nel campionato 1949-’50 che riconsegnò alla Juventus lo scudetto dopo tre lustri disputò 35 partite Sergio Manente, il quale terminò la carriera con gli ‘altri’ bianconeri. Luigi De Agostini, oltre ad aver indossato entrambe le maglie, del club friulano è stato anche dirigente. Come Franco Causio.
Tarcisio Burgnich, dopo un biennio nell’Udinese, disputò una stagione a Villar Perosa. Nella squadra del nord-est che nella stagione 1979-80 era tornata in serie A dopo diciassette anni c’era anche Carlo Osti, poi riserva della Juventus. A Torino è stato compagno di squadra di Pietro Paolo Virdis, altro doppio ex come Amos Mariani, Antonio Montico, Massimo Mauro e Giovanni Koetting. Una menzione spetta anche ad Alessandro Orlando da Udine, il terzino sinistro che fece l’assist a Del Piero in quel match con la Fiorentina del 4 dicembre ’94. E non abbiamo dimenticato Dino Zoff.
P.S. C’erano i friulani al Comunale il 14 aprile 1985, quando Zibì Boniek mise a segno l’ultima rete con la maglia della Vecchia Signora. In quella partita, Zico scrisse l’explicit realizzativo nel campionato italiano.
Amarcord: accadde il 28 ottobre
La prima volta non si scorda mai, soprattutto se con quella maglia sei cresciuto e hai poi esordito. Oppure l’hai indossata per diverse annate. Il 28 ottobre 1995 Roberto Baronio e Daniele Adani mettevano a segno la prima rete da protagonisti e con il Brescia. Nella stessa partita anche Emanuele Filippini scriveva l’incipit realizzativo con la casacca delle ‘Rondinelle’. Quel dì coincise con l’unica tripletta -non solo nel massimo campionato inglese- di Gary McAllister.
Amarcord: accadde il 27 ottobre
Nell’inserto del Corriere dello Sport di ieri (edizione del Lazio) Paolo Valenti gli ha dedicato un pezzo. O meglio, anche a lui. Se è facile pensare a lui come il capitano del primo scudetto biancoceleste, colpiva soprattutto la sua commozione nel ricordare Tommaso Maestrelli, anche a distanza di tanto tempo. Vincenzo Di Michele gli dedicò il libro ‘Vero capitano d’altri tempi‘. A Roma e dintorni divenne celebre anche come opinionista radiofonico e televisivo (fu tra gli ospiti pure del longevo programma ‘Goal di notte’ di Michele Plastino).
Il 27 ottobre 1945 nasceva Pino Wilson. Era in campo anche il 20 marzo 1977, giorno della seconda partita in serie A di Salvatore Armidoro, il quale compie oggi settant’anni. Come Isidoro San José, che con il Real Madrid vinse quattro campionati, due Coppe Uefa, tre Coppe di Spagna (anche se non sempre era titolare). Festeggia mezzo secolo Giacomo Filippi, quarantuno presenze in B con il Treviso. Quel 27 ottobre 1975 si spegneva Peregrino Anselmo: uruguagio, realizzò tre reti nella prima edizione dei mondiali.
Fiorentina-Bologna: i doppi ex
Se nella storia del ‘Derby dell’Appennino’ un posto di diritto spetta a Fulvio Bernardini e Bruno Pesaola (il ‘Petisso’ condusse i rossoblù alla seconda Coppa Italia), nel 1931 Hermann Felsner si trasferì dal Bologna alla Fiorentina, portando a Campo di Marte Antonio Busini e Alfredo Pitto.
Amarcord: accadde il 24 ottobre
L’allenatore col colbacco che nella storia del Toro è ricordato per quel ‘tremendismo granata’. Da calciatore era stato un simbolo del Mantova. Il 24 ottobre 1965 Gustavo Giagnoni metteva a segno l’ultima rete con la casacca dei virgiliani.
Nel giorno del primo gol nel campionato cadetto di Emiliano Mascetti, all’epoca giocatore del Pisa. Oggi è il decimo anniversario dalla dipartita di Sergio Santelli, 45 presenze in serie A tra Torino e Triestina e quarantasette nel campionato cadetto. E il sessantesimo dalla prima rete in granata (scusate le ripetizioni) di Jurgen Schutz.
Amarcord: accadde il 23 ottobre
Da noi è noto per aver diretto la semifinale Italia-Argentina al Mondiale ’90 e per il penultimo atto dei giallorossi nella Coppa Campioni 1983-’84. Nel libro ‘Quanto sei bella Roma’, Mauro Grimaldi ha riportato le sue dichiarazioni: “Tutto filò liscio, nessuno mi avvicinò né prima né dopo la partita. Ricordo anche di aver annullato una rete ai giallorossi. Se avessi subodorato qualche tentativo di corruzione avrei immediatamente avvisato il delegato Uefa e i segnalinee, ci mancherebbe altro“.
Amarcord: accadde il 22 ottobre
Come ricordare Roma-Cesena del 31 gennaio 1982? Una partita citata soprattutto per l’esordio in serie A di Giuseppe Giannini e meno per l’unico gol nel massimo campionato di Antonio Genzano. Il match winner di quella partita compie oggi settant’anni.
Festeggia mezzo secolo Michel Salgado. Otto titoli con il Real Madrid: quattro ‘scudetti’ due Champions, una Supercoppa europea, una Coppa Intercontinentale. Il 22 ottobre 1935 è nato Maurilio Valpreda, 114 presenze (tutte con la maglia del Como) tra i cadetti. Oggi è il trentesimo anniversario dalla prima rete con il Barcellona di Robert Prosinecki e dall’ultimo gol in serie A e con la Sampdoria di Fausto Salsano.
Amarcord: accadde il 21 ottobre
La Lupa nel destino. Giocò da titolare nel debutto ufficiale dell’Associazione Sportiva Roma, il 25 settembre 1927. C’era tra i pali anche nel giorno della prima gara del ‘nuovo’ club capitolino, il 17 luglio, in amichevole contro l’U.T.E. Budapest. Poi si trasferì all’Alessandria e il 6 ottobre 1929 la neonata Serie A mise di fronte i grigi ai giallorossi…Il 21 ottobre 1935 era nato Giuseppe Rapetti.
Amarcord: accadde il 20 ottobre
E’ ricordato soprattutto per aver indossato le maglie di Milan e Juventus. Anche perché quando tornò a Villar Perosa divenne ancora più celebre per quel numero 10 sulle spalle. Nel massimo campionato vestì inoltre le maglie di Sampdoria e Roma. Cinquantacinque presenze e tre reti in Nazionale. Compie oggi ottant’anni Romeo Benetti.
Nel giorno del decennale dalla dipartita di Gino Menicucci, il quale in Serie A arbitrò 111 gare. E’ citato anche lui nel libro di Pecci ‘Il Toro non puo’ pedere’. Ed Eraldo il 20 ottobre 1985 metteva a segno l’unico gol con il club partenopeo. Contro il Verona: una rete ‘forse’ oscurata dal ‘gioiello’ del ‘Pibe de oro’. Di quella prodezza, nel volume ‘Forse non tutti sanno che il grande Napoli…’, Giampaolo Materazzo e Dario Sarnataro hanno scritto: “Il Diez controlla il pallone a quasi quaranta metri dalla porta scaligera, vede Giuliani qualche passo fuori dai pali e calcia di collo esterno la sfera che trafigge il cielo su di una morbida parabola e centra l’incrocio dei pali“.
Quella domenica festeggiava mezzo secolo Fabio Cudicini. Nell’ultimo numero di Sportweek Fabrizio Salvio ha intervistato il figlio Carlo. Il 20 ottobre 1995 si spegneva Riccardo Carapellese: giunse sulla sponda granata del Po dopo la tragedia di Superga. Nel massimo campionato giocò anche con Milan, Juventus e Genoa. Era il giocatore di riferimento dell’Italia al Mondiale del 1950, come ha raccontato Federico Buffa.
Milan-Fiorentina, doppi ex
Milan-Fiorentina andrà in scena alla vigilia del sessantesimo compleanno di Stefano Pioli. E’ nato di mercoledì, tre giorni dopo una sfida tra gigliati e rossoneri, anche se a Campo di Marte. Quel 17 ottobre 1965 vestivano la casacca viola i futuri rossoneri Hamrin ed Enrico Albertosi. L’allenatore dei ‘Casciavit’ era Nils Liedholm, che come sapete farà debuttare Giancarlo Antognoni, tifoso milanista in età adolescenziale.
Amarcord: accadde Il 17 ottobre
Legò il suo nome principalmente alla Juventus, e non solo perché con la Vecchia Signora conquistò tre scudetti e due Coppe Italia. Una coccarda tricolore la celebrò anche con la casacca orobica. E proprio da giocatore dell’Atalanta Umberto Colombo disputò l’ultima partita nel massimo campionato. Il 17 ottobre 1965. Contro il Napoli, nel giorno del primo gol con la casacca partenopea dell’ex compagno di squadra Omar Sivori.
Oggi è il centenario dalla nascita di Antonio Sbardella, arbitro e poi dirigente (soprattutto della Lazio). E’ stato citato da Federico Buffa nella puntata di ‘Storie di campioni’ dedicata a Johan Crujiff: diresse lui infatti Ajax-Liverpool del 7 dicembre ’66, quando il ‘Profeta del gol’ mise a segnò la prima rete in Coppa dei Campioni.
Sono passati esattamente dieci anni dalla dipartita di Howard Kendall, bandiera dell’Everton che da giocatore vinse due titoli. Ma la storia dei ‘Toffees’ la scrisse soprattutto da tecnico: due campionati, una FA Cup, una Coppa delle Coppe, tre Supercoppe inglesi. E il 17 ottobre 1995 Francesco Totti realizzava il primo gol nelle competizioni europee.
Amarcord: accadde Il 16 ottobre
Ci sono partite che vanno ricordate non solo per un gol o una parata spettacolare. Oltre a quelle che che ti hannno regalato successi indimenticabili, destinate a restare nella storia del club. Domenica 16 ottobre 1955 il Napoli sconfisse la Pro Patria 8-1: un risultato che nella storia del club partenopeo significa la vittoria più larga in assoluto. Quella domenica mise a segno il primo gol in Serie A Giorgio Stivanello, futuro giocatore della Juventus.
Compie oggi ottant’anni Iselin Ovejero, che in patria festeggiò un campionato con il Velez Sarsfield. E poi in Spagna con l’Atletico Madrid conquistò due ‘scudetti’ e altrettante Coppe di Spagna (una da allenatore).
Amarcord: accadde Il 15 ottobre
Campione del mondo nel 1934. In azzurro quindici gol in ventuno partite. E il Bologna? Pensate che in un numero del Guerin Sportivo del 2015 Gianfranco Civolani lo posizionò al primo posto della classifica dei cento di sempre del club felsineo. Il ‘Civ’ scrisse: “Ricordo che un giorno premiai Angiolino scusandomi perché per via dell’età non lo avevo mai visto giocare“. E lui: “Giovanotto, lei ha perso poco“. E io: “Mi sono perso duecentosettanta reti“. E lui: “Giovanotto, peggio per lei“. Il 15 ottobre 1905 nasceva Angelo Schiavio.
Amarcord: accadde Il 14 ottobre
Vestì le maglie di Brescia e Roma. Per quanto riguarda esclusivamente la Serie A, debuttò contro il Milan -con la casacca delle Rondinelle – e sempre contro i ‘Casciavit’ disputò l’ultima gara (il 18 marzo 1934). Oggi è il centoventesimo anniversario dalla nascita di Angelo Pasolini.
Festeggia mezzo secolo Michael Duberry, che con in quel 1998 conquistò con il Chelsea Coppa di Lega, Coppa delle Coppe e Supercoppa europea (una presenza in FA Cup nella stagione 1996-’97). Il 14 ottobre 1995 Patrik Berger metteva a segno la prima rete con il Borussia Dortmund e in Bundesliga: lo stesso giorno dell’ultimo gol nel massimo campionato tedesco – ma non con il Bayer Monaco – di Jean-Pierre Papin.
Amarcord: accadde Il 13 ottobre
Sapete che arrivò a Milanello dall’Atalanta. Trecentoquaranta presenze in Serie A (compreso uno spareggio per l’accesso in Coppa Uefa): l’ultima contro il Parma. E proprio ai gialloblù scriverà l’explicit realizzativo con la casacca rossonera (e non solo). Il 13 ottobre 1985 Roberto Donadoni metteva a segno la prima rete nel massimo campionato.
Amarcord: accadde Il 12 ottobre
Stesso antagonista, stesso vestito, diversa sceneggiatura. Quarantanove presenze con quella maglia. Il 12 ottobre 2005 c’era la Moldavia a Lecce. Lo stesso avversario del 29 marzo ’97 a Trieste, quando debuttò con la Nazionale maggiore mettendo a segno la millesima rete della storia azzurra. Sono passati vent’anni dall’ultima gara con l’Italia di Christian Vieri. Con tanto di gol. E quella sera ad Amsterdam Edgar Davids scriveva l’explicit con la casacca ‘oranje’.
P.S. Lo si ricorda soprattutto in ‘quel’ Verona, ma aveva debuttato in Serie A nel Como: oggi è il cinquantesimo anniversario dalla prima realizzazione nel msssimo campionato di Silvano Fontolan.
Amarcord: accadde l’11 ottobre
Contribuì al primo titolo della storia partenopea (la Coppa Italia 1961-’62) con quattro presenze. Nella finale contro la Spal entrò nel secondo tempo al posto di Walter Pontel. Giunse a Napoli dall’Alessandra. L’11 ottobre 1935 era nato Pacifico Cuman.
Lo stesso giorno di Jimmy Murray, che con il Wolverhampton conquistò due campionati e una FA Cup. Torniamo al ‘Ciuccio’: sapete che c’era proprio il club azzurro il 16 settembre ’84 a Verona, quando Hans-Peter Briegel debuttava -con tanto di gol- in Serie A. Il tedesco oggi compie settant’anni e non va dimentivato che in Italia vestì anche la casacca della Sampdoria, con la quale festeggiò una coccarda tricolore.
Amarcord: accadde il 10 ottobre
Era nato a Cusano Milanino, come il Trap. Giocarono insieme nel Milan. Sei stagioni con la casacca rossonera. Indossò anche le maglie di Lazio e Juventus. Se n’è andato lo scorso anno, quasi ottantatreeenne. Il 10 ottobre 1965 Gilberto Noletti metteva a segno l’ultima rete con i ‘Casciavit’ e in Serie A.
Amarcord: accadde il 9 ottobre
Un simbolo viola e uno del Bologna. Si incrociarono più volte nel Derby dell’Appennino. Nel 1959 quello gigliato, dopo undici stagioni in riva all’Arno, si trasferì alla Juventus in seguito ad un accordo tra Enrico Befani ed Umberto Agnelli. Vinse – anche – con i bianconeri, ma è passato alla storia come uno dei protagonisti del primo scudetto della Fiorentina. Il 30 maggio ’57, nella finale di Coppa dei Campioni, indossò la fascia di capitano, complice l’assenza di Chiappella. Oggi è il ventesimo anniversario dalla morte di Sergio Cervato.
Vestì la maglia della Nazionale ventotto volte (quattro reti) e nel match contro l’Egitto del 24 gennaio 1954 venne sostituito da Dino Ballacci, bandiera del Bologna. Vestì per undici stagioni la casacca rossoblù. Il 9 ottobre ’55 mise a segno l’ultimo gol con quella maglia e nel massimo campionato. Nel 2015, in un numero del Guerin Sportivo, Gianfranco Civolani lo inserì al cinquantaseiesimo tra i cento di sempre del club felsineo.
Amarcord: accadde l’ 8 ottobre
Vincitore della Copa America nel 1927 (della quale fu anche miglior marcatore) e secondo posto alle Olimpiadi di Amsterdam. In patria conquistò tre ‘scudetti’ con il San Lorenzo. L’8 ottobre 1900 nasceva Alfredo Carricaberry.
Amarcord: accadde il 7 ottobre
Dieci campionati nel Napoli. Il club di una vita (calcistica). Se ne andò il 2 aprile 1984, il giorno successivo all’ultima rete con la casacca partenopea del compianto Gianni De Rosa. Oggi è il centodecimo anniversario dalla nascita di Mario Pretto. Il 7 ottobre 2005 si spegnevano Rocco Ranelli -una stagione nel ‘Ciuccio’- e Marco Lorini (giocò nel Torino): quel giorno compiva ottant’anni Mario Castellazzi, che tra i cadetti militò nel Fanfulla.
E sono passati esattamente tre decenni dalla dipartita di Emanuele Del Vecchio, il quale da noi indossò le maglie di Verona, Napoli, Padova e Milan. E in Italia-Romania del 7 ottobre 2000 Paolo Maldini diventava il giocatore azzurro con più presenze (occupa il terzo posto nella speciale classifica).
Amarcord: accadde il 6 ottobre
Il mondiale del ’90, tre Bundesliga, una Champions League, i titoli con la Juventus. E non solo. Venne posizionato al 46° posto in una classifica sui cento di sempre della ‘Mannschaft’ stilata da Gianluca Spessot in un numero del Guerin Sportivo del 2014. Iniziò da capitano l’Europeo ’96, ma si infortunò al ginocchio alla prima partita. Compie oggi sessant’anni Jurgen Kohler. Festeggia mezzo secolo Martin Jorgensen, che in Italia giocò con Udinese e Fiorentina: esordì in Serie A al Friuli e proprio di fronte alla Viola (il 31 agosto ’97). Nel giorno del suo decimo compleanno si spegneva Enrique Fernandez, il quale da allenatore vinse sette ‘scudetti’ tra Nacional di Montevideo, Barcellona, Colo-Colo, Real Madrid e Sporting Lisbona. Il 6 ottobre 1935 Giuseppe Borel, fratello di Felice, metteva a segno il primo gol con la maglia della Vecchia Signora. A Roma invece, a Campo Testaccio, Andrea Gadaldi scriveva l’incipit realizzativo con la casacca giallorossa. Della Roma fu anche capitano.
Verso Fiorentina-Roma con alcuni doppi ex
Il mondiale del ’90, tre Bundesliga, una Champions League, i titoli con la Juventus. E non solo. Venne posizionato al 46° posto in una classifica sui cento di sempre della ‘Mannschaft’ stilata da Gianluca Spessot in un numero del Guerin Sportivo del 2014. Iniziò da capitano l’Europeo ’96, ma si infortunò al ginocchio alla prima partita. Compie oggi sessant’anni Jurgen Kohler.
Amarcord: accadde il 3 ottobre
Nelle ultime tre partite rimase in panchina, ma al Mundial ’78 diede il suo contributo. Con l’ ‘Albiceleste’ quarantuno gare e 5 reti. Il 3 ottobre 1955, è nato José Daniel Valencia.



