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Allegri: «Bologna? Essere un blocco granitico»

32^ giornata del campionato 2022-2023, vigilia di Bologna-Juventus (domenica 30 aprile 2023, ore 20.45). Nella sala stampa dell’Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, parla ai media del prè-gara. «Domani sera, abbiamo la possibilità di invertire la rotta contro un Bologna che sta facendo ottime cose. Credo che in questi momenti di difficoltà bisogna stare zitti e lavorare. Parlare serve a poco. Lavoriamo con serenità e professionalità».

Nella sala stampa dell’Allianz Stadium. Massimiliano Allegri, parla ai media nel prè-gara di Bologna – Juventus, nellla vigilia del match (domenica 30 aprile 2023, ore 20.45).

Queste le parole di vigilia:


La delicata gara con il Bologna

«Veniamo da un periodo negativo. Abbiamo perso cinque delle ultime sei gare. Domani sera, abbiamo la possibilità di invertire la rotta contro un Bologna che sta facendo delle ottime cose in campionato. Abbiamo sette gare per restare tra le prime quattro. Io penso che a 73 punti sei dentro guardando il calendario. Domani dobbiamo essere più compatti e lucidi rispettando il Bologna. Dobbiamo fare una gara di grande attenzione».


La squadra

«Spiegare i ko, è difficile. Un’esperienza simile l’ho vissuta a Cagliari. Come è successo nel 2015, poi piano piano siamo cresciuti. Ora abbiamo sette gare di campionato, due o tre di Europa League e dobbiamo affrontare una gara alla volta. Ora sembra tutto nero, ma dobbiamo renderlo grigio e poi portarlo ai colori consoni alla Juve. Credo che in questi momenti di difficoltà bisogna stare zitti e lavorare. Parlare serve a poco. Dobbiamo reagire perché abbiamo lasciato per strada un po’ di punti in campionato. Chiesa? è un giocatore straordinario. Strappa e può risolvere la partita. Il vero problema è che viene da dieci mesi di inattività e per ritrovare equilibrio fisico e mentale serve tempo. Stesso discorso per Pogba. Non è ancora nelle condizioni ottimali per giocare e sapete cosa ha passato. Vlahovic? Nessuno lo dice chiaramente, ma viene da una pubalgia importante. A questo punto non è diventato scarso. Per tornare ai suoi livelli, avrà bisogno di più tempo. I giovani? Sono un patrimonio della società a livello tecnico ed economico. Soulé, Miretti, Fagioli, Iling hanno fatto tante partite. Miretti ha giocato più di 40 partite ed è un 2003. Fagioli ha talento e ha giocato circa 30 partite in Serie A. La società e la squadra in questi momenti devono essere un blocco unico e granitico».


Il nervosismo del dopo Inter e gli obiettivi

«Dopo Inter? Il confronto con i giocatori nello spogliatoio non c’è stato. L’unica cosa da fare in questo momento, è lavorare con serietà e professionalità per creare i presupposti per tornare a vincere. Poi vince sempre solo una squadra. E dobbiamo lavorare per essere noi quella squadra. Obiettivi? Abbiamo ancora un obiettivo in campionato. Un secondo posto migliorerebbe la classifica dell’anno scorso. Poi abbiamo da giocare la semifinale di Europa League. L’obiettivo è arrivare a maggio a lottare per qualcosa. L’obiettivo di ogni top club del campionato italiano, vista la situazione economica, è giocare la Champions l’anno successivo».


 Foto Giuliano Marchisciano One+Nine Images 2022/2023

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