Pazza Inter, pazzo campionato. E scusateci se ne dimenticheremo alcuni Per molti è facile ripensare al finale thrilling del 2000, non solo perché la scorsa settimana è stato l’anniversario. Come dodici mesi prima.”Vinceremo l’anno prossimo”, dichiarò Sergio Cragnotti il 23 maggio ’99. E in occasione del terzo scudetto della storia giallorossa, Fabio Capello affermò:”La mia vittoria più sofferta e complicata”.
Scrivi 5 maggio e pensi esclusivamente ai bianconer…azzurri: quel tricolore poteva vincerlo anche la Roma, per molti più forte di quella della stagione precedente.
L’ALTRO LAZIO-INTER Il 2 giugno 1935 Juventus e Ambrosiana arrivarono all’ultimo turno a pari punti: la squadra sabauda espugnò Firenze, mentre nella Capitale la Lazio sconfisse il Biscione 4-2… Nel 1955 furono invece i nerazzurri ad avere la meglio sulla Vecchia Signora nella giornata conclusiva.
MILANO Nel libro ‘Dal vostro inviato’, Alberto Cerruti racconta anche di quel 15 maggio di trentasette anni fa: “La festa ad Arcore è appena cominciata. In attesa del gran finale in serata a San Siro, dove Berlusconi viene portato in trionfo dai giocatori tornati da Como. Anche se nessun abbraccio pubblico vale quello intimo con papà Luigi in un pomeriggio senza le immagini del gol scudetto. Ma ancora per questo ancora più emozionante e indimenticabile”.
NAPOLI Riprendiamo ora alcune righe di Carlo Felice Chiesa sul secondo tricolore del Napoli: “L’onta del 1988, finalmente, è lavata. Le bandiere inneggianti al bis, già preparate allora e poi mestamente riposte, sono tornate alla luce, mescolandosi coi nuovi stendardi di una felicità orgogliosa di gridarsi in faccia al mondo”.
QUANDO… Dal ’99 al 2002: forse gli ultimi campionati dove la radio ha prevalso sulle televisioni, in un calcio che era già cambiato. E allora ti fai raccontare gli scudetti degli anni Settanta decisi nell’atto finale, quando si aspettava la domenica nel tentativo di dimenticare le tensioni economiche, sociali e politiche di quel decennio.
OLTRE…Anche nel 1940, ’42 e ’43 il tricolore venne deciso all’ultimo istante. E allora mi viene da pensare all’emozionante libro di Mario Pennacchia ‘Gli scudetti che vinsero la guerra’.
