“Una partita tutta tattica, destinata a sfociare nella noia e a cristallizzarsi in un inevitabile 0 a 0.” Così era stata descritta Inter-Juventus da addetti ai lavori e tifosi, che ne prevedevano un epilogo deludente. Invece, ecco il colpo di scena: un clamoroso 4 a 4, il venticinquesimo in 28.225 partite di campionato dal 1929 a oggi. Ma cosa ha trasformato questa gara in un tale spettacolo?
Una serie di eventi mozzafiato, inclusi due rigori ineccepibili a favore dell’Inter, ha mantenuto il pubblico con il fiato sospeso. Il punteggio è stato un’altalena di emozioni, passando dall’1 a 0 all’1 a 2, poi ribaltato in un 4 a 2, fino al 4 a 4 definitivo, grazie all’incredibile prestazione del giovane talento Yildiz. Se volessimo incoronare un vincitore morale, sarebbe senz’altro l’Inter per la mole di occasioni clamorose create. Tuttavia, la Juve ha dimostrato una tenacia encomiabile, sfruttando con precisione quasi chirurgica ogni opportunità. Una partita che ha celebrato il nostro calcio e ha risposto con dignità al “El Clàsico” spagnolo, dove però solo il Barcellona è riuscito a realizzare quattro gol lasciando a secco il Real.
Chi sperava che la rete rimanesse inviolata fino alla fine era il Napoli, che, il giorno precedente, era riuscito a superare il coriaceo Lecce con una vittoria di misura. I punti di vantaggio sulla seconda in classifica, l’Inter, cominciano ora a pesare. Adesso però la squadra di Conte dovrà confermare la sua candidatura nelle partite a venire contro avversarie più difficili, a cominciare da martedì al Meazza contro il Milan.
L’Udinese e il Torino tornano alla vittoria dopo alcune prestazioni infruttuose. Se i friulani hanno conquistato meritatamente tre punti contro il Cagliari, il Torino ha avuto la meglio su un Como dominante ma inefficace, vincendo di misura senza mai convincere appieno ma mettendo in campo ogni stilla di sudore.
L’Atalanta, al contrario, ha capitalizzato molto dalle occasioni create, infliggendo un tennistico 6 a 1 al malcapitato Verona. Con la sua doppietta, Retegui si consolida in testa alla classifica marcatori.
Un’altra vittoria netta arriva dalla Lazio, che travolge il Genoa con un secco quanto netto 3 a 0, portandosi ora pericolosamente, per le avversarie, vicina alle prime posizioni.
Risultati in equilibrio nei pareggi tra Parma-Empoli (1 a 1) e Monza-Venezia (2 a 2), in cui il campo ha rispecchiato fedelmente i valori espressi dalle squadre.
Alla sagra del gol si iscrive anche Fiorentina-Roma, con i toscani che dominano la scena. Il punteggio finale, 5 a 1, potrebbe segnare il tramonto della collaborazione tra i giallorossi e Juric, mentre la Fiorentina sembra intenzionata a prenotare il proprio posto tra le protagoniste del campionato.
Rimane da recuperare Bologna-Milan, giustamente rinviata per ragioni logistiche, ma soprattutto per rispetto umano verso una città colpita da una alluvione devastante che ha causato anche vittime. Probabilmente, il recupero avverrà a febbraio.
Alla prossima!
