Al Flamengo il Derby delle Americhe
Prima semifinale di una rinnovata Coppa Intercontinentale che dallo scorso anno ha assunto questa nuova formula. Si gioca sempre a Doha e tutte e tre le partite al Ahman bin Ali Stadium. Nella prima semifinale fra i campioni dellla CONCACAF il Cruz Azul messicano e quelli della CONMEBOL, ossia i recenti vincitori della Libertadores, il Flamengo brasiliano. Rossoneri che sembrano ormai una filiale ex italiana con il duo Alex Sandro e Danilo, oltre a Jorginho a centrocampo. Il loro allenatore è quel Filipe Luis che ha terminato la propria carriera proprio con i carioca e dopo varie esperienze come giocatore in Europa soprattutto nell’Atletico Madrid in due periodi differenti. Scarsa l’affluenza, solo poco più di settemila anime. Va in vantaggio il Flamengo con uno svarione difensivo dei messicani con de Arrascaeta ma il Cruz Azul pareggia quasi alla fine del primo tempo con un bel tiro la volo da fuori di Sánchez. Ancora l’uruguaiano a venti minuti dalla fine segna il raddoppio con un pallonetto che scavalca il portiere e varca completamente la linea bianca, la Goal Technology fa il resto. Ora appuntamento fra tre giorni contro gli egiziani del Pyramids FC, club con solo sette anni di vita. Loro si sono guadagnati la seconda semifinale sconfiggendo prima i neozelandesi dell’Auckland City e poi a Jedda i sauditi dell’Al Ahli.
La Coppa Araba arriva a quarti
Al Flamengo il Derby delle Americhe
Prima semifinale di una rinnovata Coppa Intercontinentale che dallo scorso anno ha assunto questa nuova formula. Si gioca sempre a Doha e tutte e tre le partite al Ahman bin Ali Stadium. Nella prima semifinale fra i campioni dellla CONCACAF il Cruz Azul messicano e quelli della Conmebol, ossia i recenti vincitori della Libertadores, il Flamengo brasiliano. Rossoneri che sembrano ormai una filiale ex italiana con il duo Alex Sandro e Danilo, oltre a Jorginho a centrocampo. Il loro allenatore è quel Filipe Luis che ha terminato la propria carriera proprio con i carioca e dopo varie esperienze come giocatore in Europa soprattutto nell’Atletico Madrid in due periodi differenti. Scarsa l’affluenza, solo poco più di settemila anime. Va in vantaggio il Flamengo con uno svarione difensivo dei messicani con de Arrascaeta ma il Cruz Azul pareggia quasi alla fine del primo tempo con un bel tiro la volo da fuori di Sánchez. Ancora l’uruguaiano a venti minuti dalla fine segna il raddoppio con un pallonetto che scavalca il portiere e varca completamente la linea bianca, la Goal Technology fa il resto. Ora appuntamento fra tre giorni contro gli egiziani del Pyramids FC, club con solo sette anni di vita. Loro si sono guadagnati la seconda semifinale sconfiggendo prima i neozelandesi dell’Auckland City e poi a Jedda i sauditi dell’Al Ahli.



