Un Milan inguardabile che lascia un tempo di gioco alla Dinamo Zagabria perde incontro e faccia, svergognando la gloriosa storia europea e mondiale rossonera.
Sarebbero tante, troppe le analisi negative da fare, ma su tutte una, la discontinuità costante gravata dalla penosa condizione psicofisica di molti suoi giocatori, Theo su tutti. Una squadra mal costruita, che non sa fare la doppia fase, che perde tutti i duelli individuali, che ha giocatori senza un’anima, addirittura senza orgoglio.
Il glorioso popolo rossonero è attonito e preoccupato per un futuro che ha tanta incertezza. Lo stesso Coinceciao è scostante e nervoso ed il suo comportamento sfiora la maleducazione in certi atteggiamenti verso i media nel ventre dello stadio della capitale croata, a fine partita. Niente che faccia ben sperare. Notte croata tragica. Una domanda è inevitabile: dove è finito il Milan?
Foto Giuliano Marchisciano