Le fanfare che suonavano a favore di pronostico per tutte le grandi non sono state disattese, eccezion fatta per la sola Fiorentina, caduta rovinosamente in casa contro l’Udinese.
Non tutte, però, hanno suonato all’unisono. Anzi.
Cominciamo da chi, al momento, assume il ruolo di capolista: l’Atalanta. Per piegare l’Empoli con un 3-2, la Dea ha dovuto attendere i minuti finali. Un ringraziamento speciale, i tifosi nerazzurri lo devono a un meraviglioso De Ketelaere, grande rimpianto milanista. L’Empoli, dal canto suo, esce a testa alta, confermandosi una squadra difficile da affrontare.
Il Napoli, giocando un giorno prima, si era momentaneamente ripreso la vetta della classifica andando a fare bottino pieno al Ferraris di Genova. Anche in questo caso, vittoria sudata e con il minimo scarto, ma i partenopei hanno dimostrato di non mollare un centimetro. Il Genoa, pur perdendo, ha evidenziato di avere le qualità necessarie per tirarsi fuori dalle paludi della zona retrocessione.
Chi potrebbe teoricamente condividere la testa della classifica con l’Atalanta sono gli altri nerazzurri, i più blasonati: quelli dell’Inter. La vittoria contro il Como (2-0) non è stata altrettanto squillante come quella precedente in casa della Lazio. Solo un gol di Thuram in pieno recupero ha portato tranquillità. Il Como si è dimostrato aggressivo, ma poco incisivo.
Passiamo ai successi ottenuti in extremis: Lecce-Lazio 1-2. Anche qui, la vittoria è arrivata al fotofinish grazie a Marušić, che, a tre minuti dal termine, ha spezzato un equilibrio mantenuto faticosamente dai padroni di casa salentini.
Torna alla vittoria la Juventus, spezzando il sortilegio dei pareggi, sul campo del fanalino di coda Monza. I bianconeri si portano a casa tre punti, ma poco altro. Per il momento, però, può bastare. In casa Monza, invece, l’avventura di Alessandro Nesta termina, con Bocchetti pronto a subentrargli in panchina.
Anche il Milan fa il pieno di punti, espugnando la “fatal Verona” grazie al solito Reijnders, protagonista di una gara solida. Per il resto, i rossoneri si sono chiusi in difesa per tutta la ripresa, portando a casa il risultato.
Il Bologna, invece, si concede una vittoria più netta sul campo del Torino granata, con un 2-0 che avrebbe potuto essere ancora più rotondo senza il rigore fallito dalla giovane promessa Castro. Tra i granata, spicca comunque la prestazione del portiere Milinković-Savić.
La Roma di mister Ranieri si distingue per la goleada della giornata, infliggendo un pesante 5-0 al malcapitato Parma. Protagonista assoluto Paulo Dybala, autore di una doppietta che ha infiammato il pubblico.
Lo scontro diretto tra Venezia e Cagliari ha visto i lagunari prevalere in una partita dal peso specifico altissimo. Ancora una volta, il Cagliari esce sconfitto, raccogliendo meno di quanto avrebbe meritato.
Chiudiamo, infine, con la sconfitta della Fiorentina contro l’Udinese, già accennata in apertura. I friulani hanno rimontato il momentaneo vantaggio viola, siglato da Kean su calcio di rigore. Per i toscani, si tratta della seconda sconfitta consecutiva, un campanello d’allarme per la squadra.
Alla prossima! e naturalmente buon Natale a tutti.
