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sabato, Giugno 21, 2025
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Napoli e Inter assistono alla “Caduta degli Dei”

Incastonata tra il turno di coppe europee e la sosta per la nazionale, questa settima giornata di campionato non ha certo fatto mancare emozioni ed anche qualche sorpresa.

Iniziamo da chi al momento conduce le danze, ovvero il Napoli. Tutti si aspettavano una conferma degli ultimi risultati e così è stato. Ma badate bene, per battere il Como ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie. Il 3 a 1 finale è certamente un risultato un po’ bugiardo, quanto meno nelle dimensioni. Comunque, il Napoli si conferma seria pretendente al titolo e il Como aspirante sorpresa del campionato.

A stretto giro di posta la risposta dell’Inter, che il suo titolo di campione non vuole di certo mollarlo a cuor leggero. Pur dominando la partita con il Torino con l’ottanta per cento di possesso e una notevole quantità di potenziali occasioni, il risultato di 3 a 2 ha fatto soffrire i tifosi nerazzurri fino al triplice fischio finale. Nota non tanto a margine: il Toro ha giocato in dieci per quasi ottanta minuti.

Passiamo ora alla Juventus che doveva confermare la bella prova di Lipsia, aiutata anche da un turno casalingo contro il Cagliari, sulla carta abbastanza abbordabile. Così non è stato e il pareggio finale di 1 a 1 non deve far gridare allo scandalo perché i sardi hanno meritato, considerando il rapporto di forze in campo. Addirittura, in pieno recupero avrebbero potuto portare via l’intera posta, fermati solo dal palo.

Un bel balzo in avanti lo compie la Lazio, che conferma il suo stato di grazia cogliendo il risultato pieno nei confronti di un Empoli comunque senza timori reverenziali. Da tenere d’occhio: questa Lazio potrebbe dare parecchio fastidio.

Torna in alto anche l’Udinese, che riprende il filo, precedentemente interrotto, con la vittoria, e a farne le spese è il solito Lecce, spavaldo quanto vuoi, ma i punti in classifica cominciano ad essere un po’ pochi.

Ed eccoci giunti alla partita più pazza della giornata e fortemente candidata ad esserlo del campionato tutto, Fiorentina-Milan. Allora, 2 a 1 il risultato finale, tre calci di rigore tutti falliti (2 Milan e 1 Viola), un espulso (Theo Hernandez), parecchie occasioni fallite. E adesso torna prepotentemente di moda il Fonseca out. Eccellente la prova dei toscani, che hanno saputo soffrire il giusto per poi dare il colpo di reni finale.

Devastante l’Atalanta, che rifilava un clamoroso 5 a 1 al Genoa in piena crisi tecnica. Tripletta di Retegui, che fa ben sperare per la nostra nazionale. Molto critica la situazione di Gilardino sulla panchina del Grifone.

La Roma vede svanire il sogno di una vittoria strameritata a Monza a causa dell’unico tiro brianzolo indirizzato nello specchio della porta. Un vero peccato per gli uomini di Juric, privi di Dybala. Monza ancora a digiuno di vittorie. Seri dubbi su un rigore non concesso ai giallorossi.

Per finire, i due derby regionali. Nel primo, il Bologna non è riuscito ad ottenere l’intera posta nonostante il turno casalingo giocato contro il Parma. Il punteggio ad occhiali ci può stare e per i ducali si interrompe una striscia di sconfitte fattasi preoccupante. Il Bologna, dal canto suo, continua a manifestare una certa abulia realizativa.

Infine, il derby Veneto tra Verona e Venezia, con gli scaligeri che devono ringraziare Joronen, estremo difensore veneziano, autore di un maldestro intervento che regalava la vittoria al Verona.

Alla prossima.

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