La prima volta non si scorda mai, soprattutto se scriverai pagine importanti di quei campionati.
Capitoli che non verranno mai dimenticati, considerato che consegnerai a quei colori, a quei (scusate le ripetizioni) tifosi e a quel popolo un titolo mai sperato in precedenza. Anche perché loro ti considereranno un simbolo di riscatto. E ti loderanno per sempre. “Sarà amore eterno e profondo“, scrive Massimo Paravani nel libro ‘Il mondo ha la forma di un pallone‘ (prefazione di Riccardo Cucchi). Il 27 settembre 1964 Gigi Riva realizzava il primo gol in Serie A. Saranno 156 in tredici stagioni. Nella storia del Cagliari quella domenica sarà ricordata anche per un altro motivo: per l’ultima partita – non solo con la casacca del ‘Casteddu’- di Antonio Congiu, l’idolo della tifoseria rossoblù prima dell’avvento di ‘Rombo di tuono’. Citato anche dal celebre storyteller di Sky.
A proposito: nella puntata ‘Traiettorie di stelle’ di ‘Federico Buffa Talks’ si è parlato anche di Karl Heinz Schnellinger. Prima di trasferirsi al Milan il tedesco vesti per una stagione la maglia giallorossa e in Roma-Varese del 27 settembre di sessant’anni fa mise a segno la terza e ultima rete in Serie A. Quel dì compiva dieci anni Vincenzo Chiarenza, 44 presenze e un gol nel massimo campionato.
Gigi Riva – Foto achivio Italia dei Derby