Napoli-Bologna 3-0. Debutto casalingo con vittoria per il Napoli di Antonio Conte.
Dopo la batosta del Bentegodi, ritroviamo un Napoli rinforzato dall ‘innesto di Neres che si accomoda in panchina, e dall’acquisto di Lukaku che in settimana svolgerà le visite mediche e che dovrebbe dare ai partenopei ben altro spessore in attacco. Di fronte il Bologna dei miracoli. La squadra rivelazione dello scorso campionato orfana di Motta, Zirkzee
e di Calafiori. Anche per i felsinei la prima di campionato non è stata esaltante. Un pari casalingo con l’ Udinese, rivalutato alla luce del risultato di ieri dei friulani che hanno battuto la Lazio.
Insomma il cantiere Napoli prova a cancellare l’amaro esordio di Verona. Buongiorno finalmente arruolabile, Oliveira preferito a Spinazzola e Raspadori al centro dell’attacco le scelte di Conte. Italiano si affida in avanti ad Orsolini, Ndoye e Castro.
Parte bene il Napoli soprattutto Kvaratskhelia sembra il più in palla.La partita non è delle più belle. Uno sterile predominio azzurro che non sfocia in nulla di concreto. La partita si sblocca solo nei minuti finali della prima frazione. Prima Kvara prende un palo, poi fornisce un assist geniale per capitan Di Lorenzo che segna. Esultanza speciale per il terzino azzurro dopo le tante polemiche estive. E pace fatta con i tifosi partenopei.
Il Napoli galvanizzato dal vantaggio parte bene, ma col passare del tempo il Bologna inizia a farsi vedere e costringe il Napoli in difesa. Ma proprio nel migliore momento dei felsinei, ancora Kvaratskhelia protagonista. Bella azione in area, e tiro deviato da Beukema, ed è il 2 a 0. Esplode il Maradona, con il georgiano che dedica la rete al figlio appena nato.
C’è anche il tempo per fare esordire il brasiliano Neres entrato al posto di Politano. Ed il carioca è subito protagonista. Suo l’assist del tre a zero siglato da Simeone.
Vittoria fondamentale per il Napoli di Conte in attesa dei rinforzi che completeranno la rosa azzurra. Per il Bologna invece c è ancora tanto da lavorare. La squadra dello scorso anno per ora è solo un lontano ricordo.
Foto Giuliano Marchisciano
