Roma trionfa, Milano delude, Torino soccombe e Napoli sempre più vicino al trionfo finale. Questa potrebbe essere la sintesi geografica della ventinovesima giornata di campionato, ma andiamo con ordine. Venerdì di passione per le due squadre milanesi che anticipavano il loro turno di campionato pre pasquale, insieme al Napoli, per gli impegni di champions della prossima settimana.
Roma trionfa, Milano delude, Torino soccombe e Napoli sempre più vicino al trionfo finale. Questa potrebbe essere la sintesi geografica della ventinovesima giornata di campionato, ma andiamo con ordine. Venerdì di passione per le due squadre milanesi che anticipavano il loro turno di campionato pre pasquale, insieme al Napoli, per gli impegni di champions della prossima settimana.
A voler analizzare la partita Salernitana-Inter si rischia di uscire fuori tema. Ma certamente lāunica cosa che si può fare ĆØ quella di schierarsi con una delle due tesi possibili: sfiga incredibile o squadra in totale declino fisico e psicologico? Anche se le ultime partite di campionato, 4 sconfitte su 5, farebbero propendere la scelta decisamente sulla seconda ipotesi, noi questa volta vogliamo parlare proprio della āsfigaā neroazzurra. Dopo aver creato occasioni in quantitĆ industriale fallite per un nonnulla, due legni, un pallone metĆ dentro e metĆ fuori la linea di porta, parate super spettacolari di Ochoa, alla Salernitana ĆØ bastato un cross che si trasformava in un tiro beffardo dell’ex Candreva allo scadere, per negare allāInter il ritorno al successo. Per dovere di cronaca dobbiamo anche segnalare una clamorosa traversa colpita dai campani sempre nel corso della ripresa. La cronica apatia di tutte le punte nerazzurre, da Lukaku a Correa, da Lautaro a Dzeko, ĆØ in questo momento la vera croce alla quale lāInter resta inchiodata. A prova di questa oramai cronica anemia realizzativa nelle ultime 6 partite, 81 sono stati i tiri verso la porta avversaria, di cui 33 dentro lo specchio 48 fuori, e soltanto la miseria di 4 reti segnate, di cui una su calcio di rigore. La Salernitana dal canto suo ha gradito oltre misura questo regalo pasquale ringraziando ampiamente la dea bendata a fine gara.
Diversa la valutazione da fare nellāanalisi di Milan-Empoli finita 0-0 risultato che ĆØ lāautentica fotografia della gara stessa con una squadra, lāEmpoli, intenta solamente a difendersi e dobbiamo dire che lo ha fatto in maniera egregia, ed i rossoneri, reduci dalla incredibile vittoria 4 a 0 al Maradona contro lāinvincibile Napoli, che adottavano un turnover esagerato specie nella zona avanzata, fornendo cosƬ una prestazione scialba e ben lontana da quella della settimana precedente. Pochi gli spunti di cronaca se non una rete annullata giustamente nel finale a Giraud, un presunto rigore su Hernandez e qualche buona parata del portiere di riserva dellāEmpoli Perisan.
Adesso la vitale qualificazione alla Champions del prossimo anno diventa abbastanza complicata per entrambe le milanesi e alla fine potremmo assistere ad un vero e proprio duello allāultimo sangue tra le due sponde del Naviglio. Certo resta la Champions di questāanno…
Il Napoli invece ha reagito al contraccolpo della tremenda batosta subita proprio dal Milan nellāultimo turno ed ha portato via da Lecce un prezioso successo che lāavvicina sempre di più al tanto agognato e meritato terzo scudetto. Diciamolo non ĆØ stata la solita vittoria straripante dei partenopei anzi per ottenerla hanno dovuto spacchettare anzitempo lāuovo pasquale trovando come sorpresa lāautorete della vittoria firmata dal duo leccese Falcone-Gallo. Si ĆØ notata tra le fila napoletane una giustificata stanchezza fisica e mentale che se non preoccupa per il campionato, mette in apprensione la tifoseria per il prossimo turno di champions contro quel Milan che, come dicevamo, lāaveva strapazzata qualche giorno addietro. Per il Lecce sesta sconfitta di fila e questo ĆØ più che sufficiente a far scattare un campanello dāallarme in casa salentina.
Tutte di sabato le restanti sette partite distribuite tra le 12,30 e le 20,45. Ad iniziare le danze Udinese-Monza che davano vita ad uno spettacolo sicuramente apprezzabile. Brianzoli capaci di sovvertire il vantaggio iniziale dei padroni di casa e che sembravano sul punto di poter regalare al suo presidente, Silvio Berlusconi a cui inviamo gli auguri di una pronta guarigione, una gioia in questo momento di sofferenza personale. Ed invece, proprio allo scadere del tempo regolamentare, un rigore che certamente meritava una valutazione più attenta, e che risultava essere il primo dellāintero campionato a favore dei friulani e sempre il primo contro il Monza, riportava il tutto ad un risultato di paritĆ apparso alla fine equo e solidale.
Subito dopo ecco il turno della Fiorentina che portandosi dietro uno score di 5 vittorie consecutive in campionato, oltre quelle delle coppe, incontrava uno Spezia che ĆØ squadra capace comunque di saper vendere cara la pelle. E cosƬ ĆØ stato come certifica lā1 a 1 finale. Questa volta i viola non sono riusciti a concretizzare in rete le occasioni avute che però non sono mai parse cosƬ clamorose come quella avuta nel finale dagli spezzini che potevano addirittura portar via lāintera posta.
Quando ti aspetti che lāAtalanta faccia il salto definitivo per riagganciare la zona champions arriva puntuale la doccia fredda. Ed ecco nei panni del āsoffioneā lāeccellente Bologna che, senza nessun timore reverenziale, porta via con pieno merito lāintera posta dal Gewiss Stadium. Davvero dominante la squadra di Thiago Motta, mister a cui cominciano a guardare con interesse club di livello europeo. Consideriamo che oltre le due reti i felsinei ne hanno collezionato unāaltra annullata per fuorigioco e non poche azioni pericolose. Piccola nota statistica a margine: per il Bologna, questa ĆØ la sua prima partita senza subire reti fuori dalle proprie mura. Per lāAtalanta attacchi poco convinti e quando lo erano Skorupski ha fatto il suo dovere.
Se un lumicino di speranza resta acceso, ma con luce estremamente fioca, in zona retrocessione questo ĆØ per la Cremonese che ĆØ andata a vincere sul campo dellāaltra indiziata al purgatorio della B e cioĆØ la Sampdoria. La partita ha vissuto sull’alternarsi di forti emozioni con la Doria per ben due volte in vantaggio, ma che negli ultimi dieci minuti di gioco, recupero compreso, ha visto letteralmente le streghe con la Cremonese che ha prima pareggiato e poi al 95ā ha fatto sua lāintera posta grazie alla rete di Sernicola. Adesso la Cremonese lascia alla Sampdoria lāonere dellāultimo posto in classifica, ma questa obiettivamente sembra essere una soddisfazione effimera.
La Roma porta il centro-sud al potere conquistando i tre punti sul campo del Torino, che gli permettono di portarsi al terzo posto in solitaria alle spalle di Napoli e Lazio scavalcando le milanesi. La partita è sulla falsariga di tutte quelle disputate dalla squadra di Mourinho, ovvero poco spettacolo e molta sostanza. Solo un paio di tiri nello specchio e tanto agonismo tattico in mezzo al campo. Poco ha fatto anche il Torino, rimasto imbrigliato nella ragnatela tessuta ad arte dai capitolini. Così è toccato a Dybala realizzare il rigore del successo.
Passo decisivo lo compie il Verona per rientrare nella lotta per non retrocedere, grazie alla rete all’ultimo minuto di recupero della gara contro il Sassuolo, che aveva condotto con padronanza la gara per tutta la sua durata. Adesso la zona franca dista solo quattro punti e si chiama Spezia.
Chiusura con il clou della giornata tra le squadre più in salute del momento, Lazio e Juventus. La vittoria finale ha premiato i biancocelesti grazie a Milinkovic-Savic e Zaccagni con in mezzo il momentaneo pareggio juventino di Rabiot. La partita ĆØ stata vibrante e ha vissuto momenti di dominio territoriale che si alternavano, ma con la Lazio apparsa più concentrata sull’obiettivo vittoria e che ha costruito di più della Juventus. I laziali consolidano sempre di più la loro piazza d’onore, guadagnando punti su tutte le avversarie,Ā tranne sui cugini della Roma. Per la Juventus resta ancora viva la speranza della restituzione dei 15 punti che la proietterebbe addirittura al di sopra della Lazio stessa.
Alla prossima e Santa Pasqua a tutti