Vigilia di Atletico Madrid-Inter. Dalla sala stampa del Civitas Metropolitano parla Simone Inzaghi insieme a Dimarco: «Sarà una battaglia sportiva contro una squadra forte con un grandissimo allenatore. Abbiamo un piccolo vantaggio dopo l’andata, ma proveremo a fare la nostra solita gara. Qui hanno vinto 13 volte e pareggiato una volta nella Liga».
L’allenatore interista Simone Inzaghi, assieme a Dimarco si presenta puntuale alle 19.00 nella pancia dello stadio biancorosso (Civitas Metropolitano), rispondendo alla prima domanda: «La squadra è nata non solo dopo Istanbul, anche nei primi anni nelle coppe avevamo fatto un buon cammino. Il nostro percorso è più lungo di quanto si voglia far credere».
Alla domanda sulla condizione dell’Atlético risponde: «Loro in casa si trasformano hanno vinto 13 partite pareggiandone solo una. Sappiamo che sarà una partita difficile». Ed aggiunge: “Ho visto la partita contro l’Athletic e non meritavano di perdere ed essere eliminati dalla Coppa».
«Tatticamente non posso sapere cosa farà Simeone, alcune volte giocano con lo stesso nostro sistema altre con il 4-4-2, la differenza più che il modulo la faranno i giocatori e come sapranno interpretare la partita».
«Nella stagione noi abbiamo fatto bene con tutti indipendentemente dal modulo adottato dai nostri avversari». Ribadisce: «L’Atlético sarà molto pericoloso ed ha un allenatore che conosco molto bene avendolo avuto anche come compagno di squadra».
Si rammarica inoltre per non avere a disposizione due giocatori importanti nei cambi come Carlos Augusto ed Arnautovic, infortunatisi nell’ultima uscita di Bologna. «Ho in mente alcuni ballottaggi, dubbi che scioglierò solo domani. Thuram non farà il Ramadan, ma solo Sarr, il giovane che abbiamo aggregato in assenza dell’austriaco».
Alla domanda di quanto importante è l’avere giocatori come Dimarco che arrivano dal Settore Giovanile risponde: «Ci auguriamo che ce ne siano altri come lui, ma non dimentichiamo anche i Barella, Darmian, Bastoni e Lautaro, tutti ragazzi che sanno cosa sia lo spirito Inter e che sono stati importanti per trasmetterlo ai compagni».
In conclusione afferma: “Non speculeremo sul risultato dell’andata e su Sánchez dico che ha avuto un comportamento esemplare fin dal primo giorno e deve continuare così».
Foto Carlo Bianchi