Il Napoli riesce a ritrovare il sorriso anche in Champions League: gli azzurri vincono 2-0 contro un Qarabag che ha comunque creato qualche brivido verso la porta difesa da Milinkovic-Savic, uscita pulita nonostante il diluvio che ha reso il campo molto difficile. A trascinare i partenopei ci ha pensato ancora una volta Scott McTominay, autore di una mezza doppietta: il primo gol ĆØ tutto suo, il secondo ĆØ un’autorete di Jankovic propiziata proprio dallo scozzese.
Ma andiamo per ordine: nel primo tempo le squadre si studiano, ringhiandosi a vicenda nella speranza di trovare il colpo buono per sbloccare il match, senza successo. Inizia il duello a distanza tra Addai e Neres: due occasioni pericolose a testa, che però non servono a sbloccare il risultato. Una chance anche per Di Lorenzo, a cui risponde Duran prima del duplice fischio.
Il Qarabag, nonostante Addai continui ad insistere, crolla nel secondo tempo: il simbolo del downgrade performativo degli azeri è Jankovic, che stende Di Lorenzo in area di rigore. Penalty netto, che Hojlund calcia tra le braccia di Kochalski. Una manciata di minuti dopo, la spinta del Napoli paga: corner che Mustafadze quasi devìa in rete, Kochalski ci mette una pezza ma McTominay lo beffa. Il raddoppio, anticipato da due gol divorati da McTominay e Neres, arriva poco dopo: cross di Neres, rovesciata di McTominay che centra Jankovic e autogol per lo sfortunato difensore.
A risultato ormai acquisito, il Napoli contiene i timidi attacchi azeri e uccide la partita: 3 punti pesantissimi per la classifica portati a casa nel giorno dell’anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona, che dal Cielo sorride per la vittoria delle sue Napoli e Boca Juniors, vincente agli ottavi del Torneo Clausura.
6,5
Frena Addai, bravo nelle uscite, Conte lo usa per impostare e lui non delude. Solita garanzia
5,5
Può ancora fare di meglio, gli serve sicurezza. Sfiora la sufficienza. (POLITANO 6: Ora è più carico: crea, corre, gioca bene)
6,5
Cancella i fastidi fisici con l’Atalanta con un’ottima prestazione simbolo del giocatore qualitatevole che ĆØ.
6,5
Solito muro e solito leader difensivo. Si trova bene come braccetto, Conte ha scoperto un nuovo ruolo per lui.Ā (JUAN JESUS SV)
6
Si procura il rigore che corregge una prestazione difficile durante il duello con un Addai infermabile
6,5
Ormai ciò che fa di sorprendente è diventato normalità . Sta recuperando la forma migliore e si vede
7,5
Appena accelera il Napoli vola: un gol e un autogol propiziato con una rovesciata degna da album delle figurine. Nel primo tempo qualche errorino.
7
Torna titolare dopo lo stop di Gutierrez e viaggia come un treno su tutta la fascia. Instancabile
7,5
MVP insieme a McTominay, ĆØ lui il valore aggiunto di Conte. Brilla con un super assist e due gol mangiati, specialmente il secondo.Ā (VERGARA SV)
7
Sembra essere tornato il Lang del PSV, di sicuro è diventato il Lang del Napoli che Conte voleva. E ora come lo si toglie da lì? (ELMAS SV)
5,5
Cambia il modulo e Hojlund perde centralitĆ . Il danese sbaglia un rigore, sembra nervoso, ma forse ha bisogno di un po’ di riposo.Ā (LUCCA SV)
6,5
Ultimo a mollare degli azeri, spinge sempre e comunque nonostante la squadra sia sotto di due gol. Si gioca il premio di MVP della sua squadra con Kochalski.
4
Regala un rigore e un gol al Napoli. Era colui con più “esperienza” della squadra, torna distrutto.
6,5
Ottima gestione sul rigore, netto. Bene anche sui cartellini. Un po’ indeciso sull’episodio di Silva e McTominay nel primo tempo.



