preload_idd
0%
sabato, Dicembre 6, 2025
- Sponsor -sponsor
HomePRIMO PIANOCalcio ItaliaLassù qualcuno scoppia e in testa si forma una coppia

Lassù qualcuno scoppia e in testa si forma una coppia

In attesa che i nostri azzurri si confermino aventi diritto alla fase spareggi per andare ai mondiali, l’undicesimo turno del massimo campionato ci consegna una classifica stravolta con al comando una coppia inedita formata da Inter e Roma che staccano Napoli e Milan, questi ultimi autori di prestazioni sconcertanti l’una e controversa l’altra. Ma andiamo con ordine in questo caso inverso rispetto a come il calendario proponeva le partite.

L’Inter, fortemente criticata per “aver vinto” due partite in modo non consono al suo potenziale, tirava fuori una prestazione ineccepibile facendo fuori con il classico punteggio di 2 a 0, Lautaro e Bonny i marcatori, una Lazio in serie positiva da sei partite e che avrebbe avuto la possibilità di riaprire il match se la palla colpita di testa da Gila avesse percorso una ventina di centimetri in più dopo aver sbattuto sulla traversa interna. Alla fine vittoria meritata, così pure la testa della classifica seppur in condominio con i giallorossi romani.

Veniamo proprio alla Roma che qualche ora prima aveva raggiunto da sola la vetta sbarazzandosi, non senza difficoltà, di una coriacea e pungente Udinese. C’è voluto un calcio di rigore visto dal VAR e finalizzato da Pellegrini per aprire la strada agli uomini di Gasperini. Un paio di miracoli di Svilar e il raddoppio di Celik mettevano la parola fine alla partita, riportando i capitolini da soli in testa dopo molto tempo.

A causare questa mini rivoluzione al vertice ci pensava l’ex capolista Napoli che si macchiava di una delle peggiori prestazioni degli ultimi anni, consegnandosi nelle mani di un bel Bologna senza il minimo cenno di reazione. Il secondo tempo dei felsinei è stato devastante, tanto da non concedere ai partenopei neppure lo straccio di un’azione pericolosa. A margine il fatto che i rossoblu dovessero, dopo pochi minuti, rinunciare al loro portiere Skorupski facendo esordire il non ancora maggiorenne Massimo Pessina.

A perdere la possibilità di conquista della vetta nel posticipo serale del sabato è stato il Milan, capace di dilapidare un doppio vantaggio che a un certo punto della gara appariva consolidato. Il Parma riusciva a rimettersi in partita nel recupero del primo tempo grazie a un bel gol di Bernabè e poi, con un inizio di ripresa folgorante, sfiorava il pari diverse volte per raggiungerlo infine con Del Prato. Il Milan a questo punto reagiva ma fallendo clamorosamente il nuovo vantaggio in almeno due occasioni. Alla fine pari giusto e rossoneri che confermano la loro idiosincrasia per le squadre della parte destra della classifica.

Altra gara molto attesa alla vigilia era il derby della Mole, anche per verificare i progressi, seppur molto lievi, messi in mostra con l’arrivo di mister Spalletti. Molto possesso e pressione ma, in termini di azioni veramente pericolose, il Torino è stato forse ad avere tra i piedi quella più netta. Lo 0 a 0 finale conferma tutti i problemi della Juventus e per Spalletti non sarà semplice senza investimenti nel mercato di riparazione. Al Toro è sfuggita ancora una volta la possibilità di vincere il derby in casa bianconera, ma si porta a casa un bel punticino.

Il crollo più clamoroso di tutta la giornata, se non addirittura di tutte le giornate, è stato quello dell’Atalanta che in casa propria le ha buscate dal Sassuolo con un roboante 0 a 3. Sulla partita nulla da dire, vittoria strameritata per Berardi, autore di una doppietta, e compagni; l’attenzione adesso è tutta concentrata sulla sorte di Ivan Juric.

E a proposito di allenatori in bilico, ecco la partita di due allenatori subentrati in settimana: De Rossi al Genoa e Vanoli alla Fiorentina. Partita di vitale importanza specie per i viola, ultimi in classifica e all’asciutto in fatto di vittorie. Il pareggio finale per 2 a 2 forse scontenta entrambi: i grifoni perché fallivano un calcio di rigore e i gigliati per non aver saputo amministrare il vantaggio ottenuto.

Il Como, capace di esaltarsi al cospetto dei grandi club, conferma le sue difficoltà nell’incontrare le squadre di bassa classifica come il Cagliari. Lo 0 a 0 finale non è affatto un premio eccessivo per gli isolani che addirittura hanno saputo costruire anche i presupposti per vincerlo.

Altro pareggio per 0 a 0 in via del Mare dove il Verona strappava un punto contro il Lecce che potrebbe risultare fondamentale a fine campionato. Per i salentini un’occasione persa vista la buona prestazione collettiva.

Chiudiamo con Pisa-Cremonese, prima assoluta per il nostro campionato così come prima assoluta in fatto di vittorie per i pisani che, dopo il bottino di sei pareggi, raggiungono l’obiettivo del primo successo.

Alla prossima

POPOLARI

ARTICOLI CORRELATI