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mercoledì, Ottobre 8, 2025
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Sul campionato spira un leggero vento di scirocco

Si guardava alla classicissima del nostro campionato come alla partita che avrebbe potuto riscattare la Juventus, afflitta da una “pareggite” preoccupante, o ancora più probabilmente confermare il Milan sfavillante di Modric e Pulisic al comando della classifica. Nulla di tutto ciò è accaduto in questa sesta giornata di campionato, che ha invece confermato come leader del torneo la coppia Napoli-Roma: il vento che soffia da sud.

Iniziamo proprio dalle due capoliste che di certo non hanno avuto vita facile per mantenere la posizione di comando. Il Napoli, che ospitando il Genoa era la più accreditata alla riconferma, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere ragione dei grifoni. C’è voluto l’ingresso del magnifico De Bruyne per iniziare la rimonta al vantaggio iniziale genovese, propiziato dallo splendido gol di tacco di Ekhator. Di Anguissa e Hojlund le reti del successo partenopeo, che però ha pagato pegno con gli infortuni muscolari di Politano e Lobotka. Il giudizio finale conferma un Napoli che soffre ma lotta e vince, mentre per il Genoa è l’ennesima partita ben giocata ma persa.

Anche la Roma ha vinto in rimonta e con lo stesso risultato di 2 a 1 del Napoli. A farne le spese una Fiorentina che adesso si trova in una situazione di classifica deficitaria e la cui posizione di Pioli comincia a farsi critica, considerando che alla ripresa dalla sosta per le nazionali dovrà far visita al Milan. La Roma del Gasp ha mostrato sicuramente carattere e, dopo la notte dei tre rigori falliti in Europa, ha ripreso il suo cammino. La partita è stata caratterizzata da tre splendide reti: sicuramente quelle di Kean e Soulè, ma anche il colpo di testa di Cristante merita l’applauso. Per i capitolini, esame di maturità alla ripresa ospitando l’Inter.

E veniamo al match clou della giornata con cui abbiamo aperto il commento. Cominciamo col dire che è stata una gara priva di ogni contenuto spettacolare, intrappolata in un tatticismo esasperato e che ha vissuto le sue poche emozioni grazie al rigore fallito dal giocatore più in forma del momento, il rossonero Pulisic, che inopinatamente ha calciato fuori. Qualche altra buona occasione sprecata da Leao e, da parte bianconera, Gatti e David hanno avuto le uniche chance di segnare. Così il Milan lascia da sole Napoli e Roma, mentre la Juventus si fa agganciare dall’Inter dopo averla battuta, cosa che certamente non le ha portato fortuna, visti i successivi cinque pareggi consecutivi tra campionato e coppa.

Visto che l’abbiamo menzionata, ecco l’Inter che, fornendo una prestazione di altissimo livello, ha chiuso il suo ciclo delle partite “abbordabili” con cinque vittorie su cinque. Mattatore indiscusso del pomeriggio interista Bonny, che non solo non ha fatto rimpiangere il titolare Thuram infortunato, ma si è preso l’intero proscenio con una rete e tre assist per confezionare il 4 a 1 finale contro la malcapitata Cremonese, che comunque affiancava i nerazzurri in classifica e che ricordiamo era stata capace di sbancare il Meazza alla prima giornata ospite del Milan. Se vogliamo trovare per forza un difetto alla vittoria interista, allora puntiamo sulla quantità industriale di reti fallite.

Partita ad altissima tensione emotiva quella tra Lazio e Torino, conclusasi 3 a 3 e con i laziali capaci di raggiungere il pareggio con un rigore tirato al minuto 103. Da considerare che il sostanziale equilibrio fra le due squadre era stato rotto dalla rete granata siglata al minuto 93 da Coco. E proprio lo stesso ha propiziato il rigore molto contestato che, oltre al pareggio laziale, ha causato una gazzarra finale indecorosa. Certo, situazione di classifica abbastanza complicata per entrambe le squadre.

Ordinaria amministrazione per il Bologna che si è sbarazzato (4 a 0 il finale) di un Pisa che ha mostrato tutta la sua inadeguatezza, almeno come roster, per affrontare un campionato come la Serie A.

Il derby lombardo tra Atalanta e Como si è concluso con un pari, 1 a 1, che certamente fa più felici gli uomini di Fabregas, che però il pari se lo sono sudato sul campo. Un’occasione persa quella degli orobici per rimontare posizioni elitarie in classifica.

Importante il successo, il primo, ottenuto dal Lecce sul campo del Parma, che gli permette sia di agganciare i ducali ma principalmente di fare un gran bel balzo in classifica. Parma autore di una prestazione preoccupante.

Anche il successo del Sassuolo sul campo del Verona assume una importanza rilevante. Per i neroverdi perché continuano la loro striscia positiva ma anche per il Verona che dopo le recenti belle prestazioni deve segnare una passo indietro non solo nel risultato ma proprio nel gioco espresso.

Infine salomonico pareggio tra Udinese e Cagliari, con i friulani che hanno raggiunto in rimonta l’1 a 1 finale.

Alla prossima.​​​​​​​​​​​​​​​​

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