Terza giornata dei gironi di Champions League con Real Sociedad ed Inter appaiate in testa al girone con quattro punti. Salisburgo, rivale dei nerazzurri in questo uggioso pomeriggio inoltrato, terzo a tre e che dopo la bella vittoria di Lisbona è incappato nella sconfitta casalinga contro la Real.
Inter che si presenta all’appuntamento decisa a far sua la posta per mettere fieno in cascina e presentarsi in terra austriaca con il vantaggio di due risultati su tre. Nella formazione iniziale rientra Bastoni, Frattesi al posto di Barella, Carlos Augusto schierato dall’inizio al posto di Dimarco ed il Niño Maravilla a far coppia con il Toro Lautaro.
Austriaci chiamati a riscattare l’inopinata sconfitta in casa contro il LASK Linz che li ha portati a quattro punti dalla capolista Sturm Graz. Salisburgo che comunque si preannuncia avversario oltremodo tosto e pericoloso soprattutto fuori casa e che si schiera con un 4-3-1-2 con là davanti il figlio di quel Simic protagonista a Milano sotto due bandiere accompagnato dal giovane israeliano Glouck.
La partita inizia con il Salisburgo che crea qualche grattacapo alla formazione nerazzurra con Sommer che sventa una bella conclusione del baby Glouck. Al 20’ arriva comunque il vantaggio Inter con Alexis Sánchez che tutto solo in area incrocia il tiro, nulla da fare per Schlager. Non succede più nulla fino al 41’ con un bella conclusione di Lautaro che sfiora il palo anche se l’argentino era in fuorigioco.
Riprende l’incontro con il pareggio austriaco con l’israeliano Glouck, ancora lui, che complice una difesa interista dormiente scaglia all’incrocio il suo tiro al 57’. Si riprende l’Inter arrivando al nuovo vantaggio al 64’ su calcio di rigore di Hakan Calhanoglu per fallo subito intelligentemente da Frattesi incuneatosi nella difesa avversaria. Tiro secco a fil di palo alla destra del portiere austriaco che nulla può. Arriva anche il terzo gol di Lautaro all’82’ su un bel cross di Frattesi che comunque il VAR annulla per fuorigioco. L’Inter trema e si chiude in difesa del vantaggio che riesce comunque a conservare nonostante i patemi degli ultimi minuti. Tutto è bene ciò che finisce bene.
Simone Inzaghi – Foto Giuliano Marchisciano One + Nine Images 2023-2024
Lo stadio Meazza – Foto Carlo Bianchi
