Chi piange e chi ride. Sorrisi a trentadue denti per il Como, lacrime amare per la Lazio, perché la sfida del Sinigaglia dice Como: 2-0. Punteggio persino stretto ai lariani, impressionanti nella qualità di gioco. Fa tutto Nico Paz che prima manda in porta Douvikas, poi trasforma magistralmente una punizione dal limite.
La certezza dell’esordio è quella di un Como bello e convincente, spavaldo, padrone del campo e del gioco. Due gol, la traversa di Vojvoda che ancora trema, almeno un altro paio di salvataggi di Provedel, che sentenziano la netta supremazia lariana. Gioco di prima, in verticale, con le progressioni di Jesus Rodriguez, la qualità del gioiello della casa, Nico Paz, ma soprattutto un gioco spumeggiante, arioso. Il campo coperto con perfetto acume tattico. E la Lazio ancor di più di un gruppo che interpreta alla perfezione il tema tattico voluto. Come le celebri stelle di Anton Giulio Majano, è rimasta a guardare, mai entrata in partita, schiacciata dalla superiorità tecnico-tattica della squadra di Fàbregas che al primo impegno probante, contro una big, ha dimostrato di poter ambire a qualcosa di sostanzioso.
Sorride Fàbregas, mastica amaro Sarri. La sua Lazio non va, non gira, gioco lento, farraginoso e fin troppo prevedibile. C’è da lavorare in casa biancoceleste per rimettere in piedi una barca che riesce a prendere il mare. C’è da lavorare, migliorare ancora per il Como che stasera torna a casa con qualche certezza in più.
Le Pagelle
LAZIO
Provedel 6 – L’unico a salvarsi dal marasca generale. Attento, ma non basta. Lazzari 5 – Rodrigiuez lo manda ai pazzi, mai uno spunto.
Marusic 5,5 – Qualche spunto in più e un pizzico di attenzione in difesa. Poca cosa)
Gila 5 – Sembra animato, ma si perde davanti agli affondi lariani, con Douvikas che lo manda troppo spesso al bar.
Provstgaard 5 – Troppo morbido, il pallone gli pesa troppo.
Nuno Tavares 5,5 – Una sola sgasata, un paio di tiri dalla distanza, velleitari. (Pellegrini 5,5 – Dovrebbe dare una spinta con il suo ingresso, ma non cambia mai passo)
Cataldi 5 – Travolto dai dirimpettai comaschi, sbaglia anche le più facili linee di passaggio (Rovella 6 – La testa funziona meglio degli altri, lucido ma predica nel deserto)
Guendouzi 5 – Sempre in ritardo, mai un guizzo degno di nota. Pomeriggio da dimenticare.
Dele-Bashiru 5 – Sfasato perché non c’è nessuno che lo sostiene. Su perde completamente a gioco lungo (Dia 6 – La fisicità non basta perché gioca troppo lontano dalla porta avversaria)
Cancellieri 5,5 – Era il più atteso, parte benino, ma si perde strada facendo, fino a scomparire dalla lavagna della partita (Pedro 6 – Dove non arriva col fisico, mette l’esperienza, ma da solo può nulla)
Castellanos 5 – Nervoso e troppo isolato, mai una palla giocabile. Le poche le spreca banalmente.
Zaccagni 5 – Mai visto faticare così tanto. Non salta mai l’uomo, la peggior partita da che è alla Lazio
Sarri 5 – Se la Lazio non gira non sarà mica colpa dei sette nani. Squyadra slegata, mai una reazione, passiva. Inutile sbracciarsi. Lavorare
COMO
Il Migliore: Nico Paz 7,5 – Vederlo giocare è pura magìa. Una punizione d’autore, un assist al bacio et voilà, il gioco è fatto.
Il Peggiore: Butez 6 – Non è colpa sua se non fai una sola parata. Chiedere ai laziali che gli hanno fatto passare un pomeriggio annoiato.
Fàbregas 7,5 – Solo applausi. Il suo Como gira che è una bellezza. Demolisce la Lazio che non è l’ultima arrivata. E se il buongiorno si vede dal mattino….
L’Arbitro: Manganiello 6 – Nessuna sbavatura, sempre nel vivo del gioco.