Finalmente una prestazione all’altezza da parte degli uomini di Cristian Chivu che si sono finalmente scrollati di dosso paure ed incertezze dovute alla finale di Monaco. Nella terza partita del girone hanno offerto una prestazione convincente, in verità agevolata anche dal fatto che gli argentini hanno finito in nove ma che mai hanno impensierito Sommer durante i 100 minuti che è durato l’incontro.
Gol di P. Esposito e Bastoni con Capitan Lautaro che ha confermato di essere in palla finalmente supportato, in assenza del compagno Thuram, da un giovane attaccante proveniente dall’esperienza in Liguria e che di nome fa Francesco Esposito detto Pio. Se pensiamo ai vari Taremi, Arnautovic e Correa non si può far altro che intristirsi per come è finita la scorsa stagione. A centrocampo stante l’assenza di Calhanoglu, ormai destinato al Bosforo, convincente la prestazione di Asllani che probabilmente si sente ormai investito di una maggiore responsabilità e di una possibile titolarità nel ruolo. In difesa il guerriero Acerbi su tutti e con il reparto organizzato a tratti a uomo, scelta che fa ben sperare.
Giusto menzionare i rivali accompagnati da una enorme numero di tifosi (ma come faranno gli argentini a trovare le risorse necessarie per sostenere sempre e comunque le loro squadre, club o Nazionale che siano?) con il gioiellino Mastantuono abbastanza in ombra e con un centrocampo da reinventare stante assenze e squalifiche. River che lascia il Mondiale assieme al Boca ed Inter che prosegue il suo cammino trovando a Charlotte i carioca del Fluminense allenati dall’ex romanista Renato Gaúcho Portaluppi. Chi era costui?
Foto: Giuliano Marchisciano
