La follia di Yildiz, che a cinque secondi dall’intervallo, si prende un (giusto) cartellino rosso per una gomitata rifilata a Bianco, fa passare in secondo piano il successo (per due reti a zero) della Juventus sul fanalino di coda Monza.
Il gioiellino turco salterà sicuramente la sfida di Bologna e, probabilmente anche la trasferta dell’Olimpico contro la Lazio: dettaglio non da poco, visto che gli uomini di Tudor si giocano proprio in queste due gare l’accesso alla prossima Champions League.
La partita vede la solita Juve confusionaria, imprecisa nel palleggio e spesso anche distratta in difesa.
I due lampi (sinistro al fulmicotone di Nico Gonzalez e bel “colpo da biliardo” di Kolo Muani, smarcato da un passaggio filtrante di Thuram) non devono quindi ingannare, anche perché il Monza può ben reclamare un rigore non rilevato dall’arbitro Perenzoni per una trattenuta di Kelly su Dani Mota.
La ripresa vede costantemente il Monza nella metà campo della Juve, che non riesce mai ad allentare la pressione dei brianzoli.
Nesta inserisce Petagna per sfruttare il gioco aereo, ma toglie Birindelli (fino ad allora il migliore in campo) per Forson (assolutamente inutile il suo ingresso).
Gli uomini di Tudor possono così conservare agevolmente il vantaggio, anche perché Kelly e Renato Veiga appaiono più concentrati del solito.
Insufficiente l’arbitraggio di Perenzoni, che non vede un possibile rigore per il Monza e, soprattutto, non interviene sulla gomitata di Yildiz (decisivo l’intervento del VAR).
Foto: Giuliano Marchisciano
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