Dopo la vittoria con il Verona di lunedì scorso, i bianconeri rigiocano all’Allianz Stadium, dove va in scena Juventus-Atalanta, una sfida spareggio per la conquista del 3° posto in campionato. Pioggia fitta a Torino.
Thiago Motta, schiera Di Gregorio in porta. Difesa con Weah, Gatti, Kelly e Cambiaso. A centrocampo Locatelli, Thuram, McKennie, Yildiz e Nico Gonzalez. Punta Kolo Muani. Gian Piero Gasperini, mette in campo Carnesecchi in porta. Djmsiti, Hien e Kolasinac in difesa; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta, Cuadrado a centrocampo. In attacco Retegui e Lookman. Arbitra Simone Sozza della sezione di Seregno.
Bella gara. Rigore per l’Atalanta. Su un pallone messo in area. McKennie tocca di mano. Il Var dice penalty. Retegui. Gol. Molto dubbio il rigore convalidato. Nel recupero la Juve si salva. Prima il palo, poi Di Gregorio im angolo. Ancora il portiere della Juve, si salva con i piedi di Di Gregorio sul tiro di Zappacosta. Atalanta che tira 12 volte in porta. Juve che bada ad un possesso palla sterile. Assente il gioco sulle fasce.
Palla iniziale all’Atalanta. 0-2. La solita vergogna della difesa della Juve. Di Gregorio respinge un tiro di Lookman, ma nulla può sul tiro di De Roon. Ci chiediamo dove fosse Kelly nell’azione. Si rivedono i problemi atavici della Juve. Motta fatre cambi che non fanno che perggiorare le cose. Segna Zappacosta.su assist di Kolasinac. Lo Stadium fischia e urla “Andate a lavorare..“. I bianconeri, ormai sono in balia della DEA. Un grido solo “Vergogna“. E’chiaro la Juve non c’è piu. Dopo l’Empoli, un’atra figuraccia. Chiude Lookman che fa poker in contropiede. La gente se ne va dallo Stadium, chi rimane fischia. Prova davvero indecorosa della Juve.
Complimenti vivissimi all’Atalanta e a Gasperini per la macchina perfetta ben oliata che guida. La Juventus paga la pareggite e le prestazioni in una stagione mai avviata. Una sola parola “Vergogna”.
Foto Giuliano Marchisciano.