Per non incorrere nell’ovvio dicendo “buona la prima” le partite di ieri delle due squadre, supposte favorite, hanno decretato l’importanza delle due punte titolari. Sia l’argentino che il nigeriano sono stati i protagonisti delle due vittorie anche se il compito del nerazzurro si dimostrava inizialmente più difficile visto che la sua squadra si presentava all’appuntamento casalingo con due nuovi attaccanti dei tre della scorsa stagione. Thuram ancora fuori dai meccanismi, ma con grande voglia e fisicità, molto bene Arnautovic nei 25 minuti a lui concessi. Molto attenti i tre difensori con Darmian titolare e Bisseck subentrato solo nel finale. A centrocampo i cinque soliti con Dumfries più attivo e propositivo del solito mentre gli ex Sensi e Carlos Augusto partivano in panchina (il brasiliano subentra nel finale).
Solo due i volti nuovi in campo, Sommer ed appunto Thuram. Deboli fischi all’ingresso del nemico Cuadrado capace in verità di saltare sempre il suo uomo e che sicuramente su quella fascia dirà la sua. Monza che dopo aver strappato quattro punti su sei la scorsa stagione si presenta con gli ex D’Ambrosio e Gagliardini subito in campo.
Un gol per tempo per i nerazzurri: il primo all’8’ facile facile di Lautaro su imbeccata di Dumfries a sua volta liberato sulla destra da Barella, mentre il secondo al 76’, pure, su assist di Arnautovic ben liberatosi sulla sinistra. Brianzoli molto al di sotto di quanto fatto vedere lo scorso anno. Nel dopo partita Inzaghi conferma di aspettarsi l’inserimento di un forte difensore sulla fascia destra e noi aggiungiamo che anche un altro attaccante non verrebbe certo male visto che su Correa tutti ormai hanno gettato la spugna.
Palladino richiama alla concretezza ed afferma che la squadra è nuova e che l’obiettivo è la salvezza anche all’ultima giornata.
Foto Giuliano Marchisciano One+Nine Images 2023-2024