Mancini e Vialli. Roberto e Gianluca. Forse era destino che dovessero essere proprio loro a regalare alla Sampdoria il primo titolo. Decisero infatti la finale di ritorno (2-1 sul Milan) della Coppa Italia 1984-’85, disputata il 3 luglio.
L’incipit di titoli con la maglia blucerchiata anche per Luca Pellegrini, Pietro Vierchowod, Fausto Pari, Salsano. Quella sera si completava il palmarès da giocatore di Ivano Bordon. Era assente invece Trevor Francis, miglior marcatore della competizione con nove reti.
Era il giorno del sessantesimo compleanno di Emidio Cavigioli, 65 presenze in Serie A tra Pro Patria e Torino. Un’età che raggiunge oggi Stefano Desideri, vincitore di due coccarte tricolori con la Roma; nel massimo campionato indossò anche le maglie di Inter e Udinese. Cosa aggiungere poi sul quarantesimo anniversario dallo scudetto scaligero? Hanno colpito molto alcune righe del libro di Paolo Condò e Adalberto Scemma, riportate su Sky Sport da Marina Presello nello speciale di Giorgio Porrà.
Ovvero: “I giocatori di quel Verona sorridono a Osvaldo Bagnoli con tutta la dolcezza di cui sono capaci. E’ il modo migliore per disporlo al buonumore. Perché a quasi novant’anni non tutti i risvegli sono uguali. Vanno a trovare il loro vecchio allenatore appena possono. Telefonano alla signora Rosanna, sua moglie, e si fanno dire come si è alzato. Ma poi va a finire che ci vanno sempre, a prescindere dall’umore. Perché sentono tutti che è giusto così“. Il ‘Mago della Bovisa’ è nato il 3 luglio 1935.
