Domenica 2 maggio 1999, da appassionato di calcio, aspettai con un’attesa particolare lo speciale di Giancarlo Governi ‘Soltanto il cielo li dominò’. Emozionante e toccante. Anche se mi colpirono in particolare le dichiarazioni della moglie del terzino sinistro. Mi soffermai anni dopo su di lui nella lettura di Renato Tavella e Franco Ossola Junior ‘Il romanzo del Grande Torino’.
Subì un fastidioso infortunio, curato poi a Firenze, e alcune critiche. Mario Sperone lo portò nel settore giovanile del Fila. Con quella maglia disputò 103 gare, realizzando due reti.
Il 26 giugno 1925 era nato Virgilio Maroso. Venne posizionato al quinto posto in una classifica dei cento granata di sempre stilata da Matteo Dotto su un numero del Guerin Sportivo del 2013.
Chissà cosa avrebbe pensato di ‘Puliciclone’. Uno che, secondo Tony Damascelli, avrebbe potuto giocare in quel complesso formidabile, come riportato da Flavio Pieranni e Fabrizio Turco nel volume ‘Il Toro sono io’. E ‘Pupi’ scrisse l’explicit realizzativo con quella maglia il 14 marzo 1982, contro la Viola. E con la casacca gigliata chiuse la carriera, disputando l’ultimo match in Sampdoria-Fiorentina (semifinale di ritorno di Coppa Italia) del 26 giugno 1985.