Da dove cominciamo a raccontare -o meglio ricordare- questo 21 aprile? Dagli archivi, e non solo perchè questa è una rubrica in stile amarcord. Vado a riprendere allora il Guerin Sportivo del settembre 2020. In particolare la rubrica ‘I miei Mostri’, nella quale Italo Cucci riportò alcune dichiarazioni di ‘Schizzo’. “Mi presentai a Boniperti coi capelli lunghi, una catenina al collo, aria yéyé, e mi mandò via. Mi disse <<torni vestito come si deve>>. Capii subito che stavo entrando in una famiglia particolare, la Juventus diventò casa mia…”. Oggi è il quarantesimo anniversario dall’ultima rete con la maglia bianconera di Marco Tardelli. “Torino, vuol dire Napoli che va in montagna”, canta Antonello Venditti. Il 21 aprile 1935 Antonio Vojak scrisse l’explicit realizzativo con la casacca partenopea: uno dei più grandi attaccanti nella storia del ‘Ciuccio’ che…nel 1926 festeggiò il tricolore con la Vecchia Signora…Compie oggi settant’anni Toninho Cerezo. Se lo sport è la metafora della vita, forse era destino che dovesse nascere proprio nel giorno dell’anniversario dalla fondazione dell’Urbe. E che dovesse realizzare l’ultimo gol con la maglia della Roma contro la Sampdoria, regalando ai giallorossi la sesta Coppa Italia. Senza dimenticare la rete contro il Lecce nel giorno dello scudetto blucerchiato…
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